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Il luogo dove è avvenuta la rissa ieri mattina

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VIBO VALENTIA – Calci, pugni, schiaffi e imprecazioni di ogni genere sotto lo sguardo terrorizzato dei passanti. È avvenuto ieri a Vibo nei pressi di piazza Martiri d’Ungheria (piazza Municipio), dove in mattinata si è improvvisamente scatenata una rissa tra ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni.

Quando carabinieri e polizia sono arrivati sul posto, però, di loro non c’era più alcuna traccia. Sono state avviate le indagini per risalire alla loro identità e anche in questo caso, come per l’episodio di sabato, le telecamere di videosorveglianza presenti nell’area potrebbero dare un aiuto agli investigatori.

L’ennesimo fatto violento in città si è verificato quasi in contemporanea con il Comitato per l’ordine e la sicurezza riunito in Prefettura, nel quale è stato stabilito il percorso da seguire per evitare episodi gravi come la sparatoria avvenuta nella notte tra sabato e domenica, nell’epicentro della movida vibonese (GUARDA IL VIDEO).

Dall’incontro tenutosi tra il procuratore della Repubblica Camillo Falvo, il prefetto Roberta Lulli ed il questore Raffaele Gargiulo è emerso che le prossime azioni riguarderanno la stretta sulle autorizzazioni del porto d’armi e le limitazioni sugli orari dei locali. Prevenzione e repressione, dunque, con l’adozione di provvedimenti specifici per contrastare la circolazione di armi, un fenomeno decisamente allarmante.

L’attività portata avanti dalle forze dell’ordine nell’ultimo anno non è stata evidentemente sufficiente. Nel corso della conferenza stampa che ha illustrato i dettagli dell’indagine che ha portato al fermo di Francesco Barbieri, autore della sparatoria avvenuta tra sabato e domenica in piazza Buccarelli, Falvo ha contato ben dodici interventi di sequestro di pistole, fucili e munizionamento vario in tutto il territorio provinciale nel corso dell’ultimo anno e mezzo.

«È evidente – ha sottolineato il procuratore di Vibo – che l’opera che abbiamo fatto nell’ultimo anno e mezzo purtroppo non è servita a contenere il proliferare di armi. Faremo ulteriori sequestri e con il prefetto prenderemo provvedimenti seri per limitare una certa movida sul territorio vibonese. Purtroppo non possiamo abbassare la guardia perché in questo territorio i conti si regolano con le armi da fuoco. Serve quindi un’azione ancora più efficace».

Sull’aspetto della prevenzione è pronta a muoversi anche il sottosegretario al Sud Dalila Nesci che preannunciato l’intenzione di rivolgersi al governo per chiedere più uomini delle forze dell’ordine per presidiare un territorio contaminato ancora da una mentalità mafiosa e da una microdelinquenza da estirpare prima che sia troppo tardi. La stessa parteciperà anche alla manifestazione indetta da Libera per la giornata di sabato (e non domani come inizialmente annunciato), alle 18.30 in piazza XXIV Maggio, proprio nel centro storico del Capoluogo, al grido di: “Riprendiamoci le nostre piazze”.

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