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Il bottino recuperato

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VIBO VALENTIA – I carabinieri hanno chiuso in poche ore il cerchio attorno alla rapina perpetrata stamattina a Pizzo (LEGGI) nei confronti di un dipendente di un portavalori che stava portando contanti per 60mila euro, frutto di pensioni e tredicesime, presso l’ufficio postale della cittadina.

In serata è stato infatti arrestato Daniele Belsito, 24 anni, del luogo, già noto alle forze dell’ordine mentre la refurtiva è stata interamente recuperata. La rapina era stata commessa intorno alle 8.30. Immediato l’allarme  alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Vibo Valentia che ha fatto scattare il piano antirapina con la presenza di numerose pattuglie accorse che hanno sostanzialmente circondato l’intera area.

La collaborazione di alcuni cittadini e le immagini di videosorveglianza acquisite lungo il percorso di fuga, hanno consentito agli inquirenti, sotto la costante direzione del pm Corrado Caputo di stringere il cerchio sul fuggitivo e di bloccare il sospettato sulla spiaggia della marina di Pizzo, senza indumenti, privo di armi e del bottino.

La perquisizione eseguita presso i luoghi di dimora di Daniele Belsito, ha portato a rinvenire la pistola utilizzata per la rapina, risultata essere una “scacciacani”, mentre una serrata battuta dell’area dove il giovane era stato localizzato, con l’impiego di numerosi carabinieri, ha permesso di rinvenire in un cespuglio gli indumenti ripresi dalle telecamere di sorveglianza ed in un anfratto, abilmente occultata, l’intera refurtiva, che, grazie all’autorizzazione concessa dall’Autorità Giudiziaria, sarà prontamente restituita dal comandante della Stazione Carabinieri di Pizzo al direttore, per potere già da domani consentire il regolare pagamento delle pensioni. 

L’autore della rapina, fratello di Luca Belsito, arrestato lo scorso dicembre nell’operazione Rinascita Scott e ritenuto dagli inquirenti appartenente alla ‘ndrina di Pizzo, ha ammesso le proprie responsabilità, alla presenza del proprio legale ed è stato successivamente trasferito presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia.

Il Procuratore di Vibo Valentia, dott. Camillo Falvo, dopo avere seguito tutte le concitate fasi dell’operazione, si è complimentato personalmente con i militari dell’Arma per l’importante risultato conseguito, nel solco di una proficua ed intensa collaborazione tra le Forze di Polizia e la Procura di Vibo Valentia, da tempo impegnate in una serrata opera di contrasto alla criminalità diffusa, a tutela della legalità e a beneficio della collettività vibonese.

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