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PIZZO – Franco Martino è un imprenditore di Arena che ha vinto alcuni appalti nel territorio di Pizzo per conto del Comune. Ma da quando la sua azienda edile ha iniziato a lavorare nel territorio napitino è andata incontro ad una vera e propria odissea: furti e avvertimenti della criminalità , il classico “benvenuto” di chi pretende di fare il bello e il cattivo tempo intimorendo chi lavora per la comunità e la gente perbene.

E così, nel giro di pochi giorni, l’imprenditore arenese ha dovuto recarsi per due volte presso la Stazione dei carabinieri per denunciare quanto accaduto. Recentemente ignoti gli hanno sottratto dei macchinari costosi parcheggiati all’interno di uno dei due cantieri, creandogli un danno di svariate migliaia di euro. Ieri mattina, poi, la scoperta dell’ulteriore avvertimento lasciato dai malviventi alla rete che delimita un’altra area di lavori, quelli per la sistemazione delle condutture fognarie nei pressi della chiesa di Piedigrotta: una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile, verosimilmente benzina, e due proiettili di pistola attaccati alla stessa col del nastro adesivo. Nessun messaggio ma non ve n’era bisogno: questo è già, di per sé, eloquente.

Il rinvenimento è stato effettuato dagli operai in servizio presso il cantiere gestito dal figlio di Martino il quale, a sua volta, ha immediatamente avvisato il padre che si è precipitato sul posto, da Arena, per prendere di persona contezza dell’accaduto. Quindi la chiamata ai carabinieri della stazione guidati dal maresciallo Marco Failla che si sono recati presso l’area del cantiere dei lavori commissionati, come detto, dal Comune napitino e che l’imprenditore sta conducendo fin dagli inizi del mese di luglio.

Pur non scartando alcuna pista, appare chiaro che quella maggiormente battuta dagli investigatori dell’Arma sia quella legata al racket delle estorsioni. Lo stesso imprenditore era fortemente scosso per l’accaduto ed anche il sindaco di Arena, Antonio Schinella, suo compaesano non ha nascosto la sua preoccupazione per il gesto: «È un episodio che ci lascia basiti – ha commentato – perché colpisce un imprenditore serio che dà lavoro alla gente di questo piccolo centro Purtroppo si tende a colpire chi cerca nel suo piccolo di fare del bene per questo martoriato territorio ma sono certo che le forze dell’ordine sapranno individuare i responsabili. A Franco Martino e alla sua famiglia non posso non esprimere la mia personale vicinanza, fermamente convinto che questo spiacevole evento, che fa il paio con quello subito nei giorni scorsi, non lo piegherà. Accanto a lui ha tutta una comunità che lo sostiene».

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