1 minuto per la lettura
VIBO VALENTIA – Oltre dieci quelli esplosi, più di quattro quelli che lo hanno colpito alle gambe. L’obiettivo del malvivente non era uccidere ma ferire la sua vittima, metterle paura. Questo risulterebbe dai primi accertamenti dell’attentato a Francesco Patania, noto imprenditore edile, rimasto vittima, venerdì sera, di un agguato mentre si trovava nel cortile della sua abitazione a Vena di Ionadi. Agguato avvenuto intorno alle 20.30 quando il 64enne, dopo essere sceso dalla sua auto ed aver varcato il cancello, è stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco. Patania si è subito accasciato a terra, ma l’attentatore molto probabilmente non aveva in animo di finirlo ma solo di ferirlo. Ne avrebbe, infatti, avuto tutto il tempo visto che la vittima non poteva muoversi. E invece, il malvivente si è rapidamente allontanato a piedi, varcando nuovamente il cancello, e scomparendo tra l’oscurità, forse raggiungendo un’autovettura o un motociclo lasciato nelle vicinanze.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA