Anna Aurora Colosimo, neo prefetto di Vibo Valentia
2 minuti per la letturaIl prefetto Paolo Giovanni Grieco è stato trasferito a Foggia dove guiderà il locale Utg, al suo posto una vecchia conoscenza della provincia di Vibo: Anna Aurora Colosimo, già commissario prefettizio a Tropea e Ricadi
VIBO VALENTIA – Il prefetto Paolo Giovanni Grieco lascia l’Utg di Vibo Valentia per assumere il pari incarico a Foggia anche con incarico di Commissario Straordinario del Governo per l’area del Comune di Manfredonia.
Al posto di Grieco, una vecchia conoscenza: Anna Aurora Colosimo, di Colosimi (Cosenza), già capo di Gabinetto della Prefettura di Catanzaro e nel 2014 commissario nominato dal prefetto di Vibo al Comune di Tropea mentre prima ancora lo era stato al Comune di Gerocarne. A deciderlo il Consiglio dei ministri nell’ambito della tradizionale girandola di prefetti.
IL PREFETTO GRIECO A VIBO DAL 2023
Prima di arrivare a Vibo, il 9 marzo del 2023, Grieco, 65 anni, è stato commissario prefettizio e/o straordinario in diversi Comuni della provincia di Rieti. All’attivo anche il ruolo di relatore in corsi per operatori comunali degli uffici elettorali/anagrafe degli enti locali, e componente in numerose commissioni di concorso.
Grieco ha ricoperto inoltre la carica di vicario della di missione prevenzione e contrasto antimafia sisma. È stato, inoltre, Soggetto Attuatore per l’accoglienza nomadi per la provincia di Rieti, su incarico del Prefetto di Roma quale Commissario delegato nel Lazio.
LE COMMISSIONI ANTIMAFIA
Nel corso della sua permanenza a Vibo Valentia, Paolo Giovanni Grieco ha intensificato la lotta alle infiltrazioni mafiose nei Comuni del territorio, inviando sei commissioni antimafia a pochi mesi di distanza l’una dall’altra, segnatamente nei comuni di Stefanaconi, Tropea, (poi sciolti), Mileto e Nicotera (non sciolte) e Filadelfia (ancora sub judice) nonché all’Azienda sanitaria provinciale (sciolta a settembre scorso).
Allo stesso tempo si è fatto notare per una serie di iniziative finalizzate ad un maggiore coinvolgimento dei sindaci del territorio nella conduzione di buone pratiche amministrative e per una costante interlocuzione con le forze dell’ordine. Non sono mancati anche gli impegni nel campo delle varie vertenze sindacali legate alla sfera occupazionale e l’avvio di iniziative col mondo della scuola e dell’associazionismo.
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