La piccola Jacqueline e la mamma Abigail
1 minuto per la letturaROMBIOLO – Una lunga battaglia, difficile ed estenuante, troppo pesante per poterla fronteggiare. Il fragile e dolce cuore della piccola Jacqueline ha purtroppo smesso di battere. Da sedici mesi, infatti, la piccola si portava dietro il peso del coma vegetativo, estrema conseguenza di una meningo-encefalite pneumococcica la quale è andata sempre di più a peggiorare.
Il piccolo cuore pulsante ha smesso di battere questa notte all’ospedale Annunziata di Cosenza, dove era in attesa di una casa consona ai suoi bisogni. Vani, purtroppo, i tentativi di rianimazione dei medici.
È grande il dolore di mamma Abigail e di nonna Marcela, eroine anch’esse di una lotta che aveva portato via la loro quotidianità e anche quella, di conseguenza, dei fratellini di Jacqueline, ai quali il fato ha negato la possibilità di giocarci insieme.
Stava facendo di tutto l’amministrazione comunale di Rombiolo, gestita dal sindaco Domenico Petrolo e affiancata dall’operato dell’Asp, affinché si trovasse una dimora che avrebbe potuto garantire spazio e cure mediche adeguate, ma purtroppo Jacqueline non ha avuto neanche questa gioia.
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