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VIBO VALENTIA – La crisi dovuta alla pandemia spinge qualche commerciante ad avviare forme di protesta estreme. È il caso di Angela Bonaventura che ha inviato una lettera a sindaco, questore, prefetto, Asp e Confcommercio comunicando l’avvio, da domani, dello sciopero della fame.

L’esercente che ha un’attività di vendita al dettaglio di capi d’abbigliamento, sosterà giorno e notte all’interno della propria attività commerciale in via Popilia.

«Tale iniziativa – scrive – è motivata dalla non condivisione del Dpcm del 3 novembre che ha determinato la chiusura del proprio esercizio commerciale in modo repentino, senza congruo preavviso, e con scarsità d’informazione. Ciò ha determinato conseguenze lesive dell’equilibrio economico della propria attività, determinandone il pericolo di chiusura definitiva e mettendo la sottoscritta nell’impossibilità di onorare gli impegni economici già assunti».

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