X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

FILANDARI – Mamma coraggio, Elsa Tavella, non si arrende e continua a reclamare “ciò che è mio di diritto”: il corpo del figlio, Francesco Vangeli svanito nel nulla esattamente un anno fa. Il 9 ottobre 2018 il carpentiere 26enne uscì di casa e da allora non si seppe più nulla di lui.

La sua auto fu ritrovata tra i comuni di Mileto e Dinami. Subito gli inquirenti hanno ritenuto attendibile l’ipotesi più atroce: è stato ucciso e il suo corpo fatto sparire, probabilmente gettato nel fiume Mesima. Chiuso in un sacco nero forse quando era ancora agonizzante. L’11 luglio scorso i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno eseguito il fermo di Antonio Prostamo e di suo fratello Giuseppe, ritenuti gli autori del delitto. Il movente? Una donna contesa.

Ad un anno dalla tragedia la comunità parrocchiale di Filandari e l’associazione Libera hanno organizzato una veglia di preghiera.
Questa l’intervista a Elsa Tavella

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE