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Carabinieri e Capitaneria di porto al Comune di Vibo colloquio con sindaco, assessore e dirigenti chiesti chiarimenti sul settore depurazione. Sabato la denuncia del biologo Silvio Greco: “Ho le prove di chi scarica liquami a mare”

VIBO VALENTIA – Personale dell’Arma dei Carabinieri e militari della Capitaneria di porto si sono presentati questa mattina presso il Comune interloquendo con il sindaco Maria Limardo e la dirigente del settore Ambiente (Adriana Teti), Reti e manutenzione (Emilio Le Piane). Secondo quanto è stato possibile apprendere le forze dell’ordine avrebbero chiesto documenti e chiarimenti in ordine al campo del sistema di depurazione.

La notizia si è appresa in mattinata proprio mentre era appena iniziato il consiglio comunale straordinario sulla carenza idrica richiesto dalla minoranza e al quale il primo cittadino è risultato assente “per legittimo impedimento” in quanto, appunto, impegnato con i rappresentati della task force sull’ambiente voluta dal procuratore capo di Vibo, Camillo Falvo.

La presenza di Arma e Capitaneria di porto arriva a 48 ore dalle parole del noto biologo marino Silvio Greco che nella trasmissione radiofonica “Pagina Protetta” – ha riferito di essere in possesso di documenti che comprovano l’attività illegale di persone che scaricano a mare in diversi punti del territorio provinciale. Parole che il Quotidiano del sud ha riportato nell’edizione di oggi.

DEPURAZIONE, CARABINIERI AL COMUNE DI VIBO

“Quando la giustizia avrà agito contro chi di dovere – ha dichiarato – pubblicherò un report dove metterò in mostra quei vibonesi che nottetempo usano le loro pompe carrellabili per aspirare i reflui e riversarli nel mare. Sono poi troppe le aziende locali a non essere collettate alla rete fognaria: è ovvio che fiumi come il Mesima trasportino a mare gran parte delle sostanze nocive”. E sulla circostanza che la sporcizia si verifica secondo orari ben precisi Greco aveva fornito una chiara e semplice risposta: tutto ciò corrisponderebbe a quei momenti della giornata in cui c’è un maggior utilizzo di bagno e doccia da parte dei turisti che non riesce ad essere gestito da un sistema di depurazione evidentemente non funzionante.

Quindi le accuse all’esecutivo comunale: “Amministrare significa servire la cosa pubblica, ma ultimamente chi amministra lo dimentica. L’ente comunale dovrebbe smetterla di nascondersi dietro il dito mentre qualche assessore dovrebbe documentarsi prima di parlare e rispondere per tempo alle numerose lettere inviate. Non possiamo più preoccuparci del nostro mare soltanto a luglio, noi lo facciamo per tutto l’anno e così dovrebbe essere fatto”.
Silvio Greco è direttore di Ricerca della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” che il 30 novembre del 2021 ha siglato un protocollo d’intesa finalizzato ad individuare le cause dell’inquinamento del mare lungo il tratto compreso tra l’area industriale di Lamezia e il litorale di Nicotera, su un perimetro di circa 100 km, oltre a sensibilizzare i cittadini alla cultura dell’ambiente e alla tutela del mare. Una sinergia tra Capitaneria di Porto di Vibo Marina e Guardia di Finanza.

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