Maestrale-Carthago, la difesa di Luciano: «Ha sempre operato in maniera integerrima»

La difesa di Alfonso Luciano rigetta le accuse nell’ambito dell’operazione Maestrale-Carthago: «Ha sempre operato in maniera integerrima»

VIBO VALENTIA – «Senza entrare nel merito delle accuse mosse a carico del nostro Patrocinato, Alfonso Luciano, delle quali lo stesso ha avuto contezza solo a mezzo stampa, rappresentiamo sgomenti che quanto accaduto ha dell’inverosimile».

Esordiscono con queste parole gli avvocati Gianluca Policaro e Alessio Di Prima che assistono Alfonso Luciano, «Medico Chirurgo e Medico Legale, Responsabile del Servizio di Sorveglianza Sanitaria dell’ASP» nell’ambito dell’indagine Maestrale-Carthago scattata ad opera dei carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia e coordinata dalla Procura distrettuale di Catanzaro. Per Luciano e i suoi legali «è assurdo ed ingiustificabile che sia venuto a conoscenza del suo presunto coinvolgimento in una operazione di DDA e abbia appreso di essere indagato da fonti giornalistiche, senza vedersi notificare alcun atto da parte dell’Autorità Procedente».

OPERAZIONE MAESTRALE-CARTHAGO, LA DIFESA DI ALFONSO LUCIANO: «SEMPRE OPERATO IN MANIERA INTEGERRIMA»

I legali del dirigente medico, inoltre, puntualizzano: «Possiamo affermare, senza dubbio di smentita, che il Dott. Alfonso Luciano ha sempre espletato le sue funzioni nel pieno rispetto della legge e dei principi che lo contraddistinguono prima come uomo e poi come professionista Medico Legale».

In particolare, la difesa di Luciano ha inteso ribadire anche e soprattutto come «nel suo ruolo di Dirigente Sanitario del Carcere di Vibo Valentia, esercitato sino a Marzo 2022 ha sempre svolto le sue funzioni in maniera integerrima», aggiungendo che si tratta di una «circostanza facilmente accertabile documentalmente».

Una difesa “senza se e senza ma” che Luciano, chiariscono ancora una volta gli avvocati Policaro e Di Prima, ha intenzione di ribadire anche con maggior decisione nelle sedi opportune: «Il nostro assistito – spiegano infatti i due legali – quando avrà contezza degli atti di indagine sarà pronto a rispondere nelle sedi opportune alle eventuali accuse mosse nei suoi confronti».