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PIZZO

Il presidio, sorto nel 1958, di fatto non è mai stato completato ma nel frattempo, nelle stanze dei palazzoni verdi di via Nazionale, di medici e pazienti se ne sono visti, così come di sprechi prima, per quei finanziamenti arrivati per servizi mai davvero erogati e su cui la magistratura ha più volte indagato, e di tagli poi, che oggi hanno
ridotto al mimino le prestazioni fornite all’interno della struttura.

Oggi ci sono servizi per le tossicodipendenze, la neuropsichiatria infantile, l’ufficio vaccinazioni e l’ambulatorio di cardiologia; a questi vanno aggiunti la centrale del 118, che comunque non è un servizio al pubblico, la Guardia medica e, al piano seminterrato, il centro privato socio-riabilitativo “Insieme” per l’Alzheimer grazie ai
fondi di perequazione sociale che avevano consentito si ristrutturare completamente i locali. Per il resto ci sono intere aree della struttura vuote o con suppellettili ammassate e poco decoro anche all’esterno.

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