Un fotogramma che riprende una delle violenze operata dalle insegnanti
1 minuto per la letturaZUNGRI (VIBO VALENTIA) – Nuovo caso di presunta violenza su bambini ad opera di alcune maestre nel vibonese. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Tropea e in particolare della stazione di Zungri, insulti, urla, minacce e botte ai bambini della prima elementare sarebbero stati all’ordine del giorno nella scuola primaria di Zungri.
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I carabinieri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di maltrattamenti in famiglia che dispone l’obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di due insegnanti della scuola primaria di Zungri. La misura si inserisce nel quadro ricostruito durante le indagini della stazione carabinieri di Zungri a seguito delle dichiarazioni di alcune madri degli alunni della prima elementare.
I militari hanno potuto documentare minuziosamente come le insegnanti, due donne di 65 e 51 anni, facessero sistematicamente ricorso alla violenza fisica e psicologica nei confronti degli scolari di giovanissima età. Violenza che si concretizzava nell’utilizzo di urla, minacce, insulti e percosse e che si traduceva in un clima di generale intimidazione e soggezione.
Il provvedimento di oggi è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari di Vibo Valentia su richiesta della locale Procura che ha concordato con le evidenze investigative riportate dai Carabinieri. I magistrati, infatti, hanno ritenuto il comportamento delle insegnanti non solo indifferente ai compiti educativi a loro demandati ma anche avulso dai comuni principi di educazione e buon senso.
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