La sede della Procura di Vibo Valentia
2 minuti per la letturaSORIANELLO – Indagata l’intera maggioranza, giunta e sindaco compresi, di Sorianello. A consegnare l’avviso di conclusione indagini sono stati i Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, che rispondono agli ordini del tenente Marco Di Caprio, a conclusione di un’intensa attività d’indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
Si tratta di 10 avvisi di conclusione delle indagini connessi a dei presunti reati commessi da alcuni Amministratori del Comune di Sorianello nella gestione di alcuni immobili di proprietà del medesimo Municipio adibiti ad alloggi di edilizia residenziale pubblica, nonché altri reati commessi da soggetti non ricoprenti la qualifica di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, ma comunque per fatti inerenti gli stessi immobili.
Nello specifico risultano indagati per il reato di abuso d’ufficio il sindaco ed il vice sindaco del Comune di Sorianello, Sergio Cannatelli e Carmine Mangiardi, unitamente ad altri assessori, consiglieri ed ex consiglieri: Valeria Battaglia, Barbara Carta, Bruno Ciconte, Pinuccia Cosmano, Iolanda Putrino. Risulta anche indagato il responsabile dell’Ufficio tecnico Comunale Pasquale Scalamogna.
Nella fattispecie gli indagati, considerati responsabili a vario titolo, avrebbero adottato alcuni provvedimenti in totale violazione della normativa regionale che disciplina l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, intenzionalmente procurando ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale, con relativo danno iniquo per gli aventi diritto.
Inoltre, sono indagati anche per il reato di concorso in concussione Cannatelli, Mangiardi, Ciconte e Arena. Gli stessi, in una circostanza, avrebbero agito in qualità di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, nell’esercizio delle loro funzioni, abusando delle loro qualità al fine di ottenere un ingiusto guadagno di 1000 euro in relazione alla liberazione di un altro stabile sempre di proprietà del Comune di Sorianello. «L’attività in parola – spiegano i militari – sviluppata in particolar modo dall’analisi documentale delle delibere e degli atti emanati dall’Amministrazione Comunale, si è protratta per più di un anno e non ha nascosto insidie e complessità che non hanno comunque fermato il lavoro degli inquirenti che hanno delineato un chiaro quadro indiziario nei confronti degli amministratori».
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