L'intervento della polizia mediante gli elicotteri durante l'operazione Olimpo
1 minuto per la letturaOperazione Olimpo, attenuazione della misura cautelare per il presunto boss di ‘ndrangheta di Briatico Armando Bonavita che passa dal carcere agli arresti domiciliari
BRIATICO (VIBO VALENTIA) – Ha lasciato il carcere per passare alla misura cautelare degli arresti domiciliari Armando Bonavita, 45 anni, di Briatico, indicato dalla Direzione distrettuale antimafia quale vertice dell’omonimo clan di ‘ndrangheta attivo a Briatico nel Vibonese. Gli inquirenti avevano arrestato l’uomo e successivamente lo avevano trasferito in carcere in applicazione dell’ordinanza del giudice per le indagini preliminari nel gennaio del 2023. L’arresto era avvenuto nell’ambito dell’operazione Olimpo condotta dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia, un blitz che aveva portato tra carcere e domiciliari all’arresto di 56 persone.
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A prendere la decisione il Tribunale del Riesame di Catanzaro che ha, infatti, accolto il ricorso presentato dagli avvocati della difesa Giovanni Vecchio e Bruno Vallelunga. I due legali hanno puntato ad ottenere, riuscendoci, una attenuazione della misura cautelare adottata nei confronto del proprio assistito dopo un precedente annullamento con rinvio dell’ordinanza di custodia ad opera della Corte di Cassazione.
OLIMPO, CHI È ARMANDO BONAVITA, IL PRESUNTO BOSS PASSATO AL REGIME DEGLI ARRESTI DOMICILIARI
Armando Bonavita, figlio del defunto presunto boss di Briatico Pino Bonavita, attualmente risulta imputato dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia nell’ambito del maxiprocesso nato dall’unione delle inchieste che hanno portato alle operazioni Maestrale-Carthago, Olimpo e Imperium. Nello specifico, il 45enne è accusato a vario titolo dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, con l’aggravante di essere uno dei presunti promotore dell’organizzazione e in particolare del clan che dalle indagini della Dda risulta attivo a Briatico. Inoltre Bonavita è accusato di estorsione aggravata dall’esecuzione del crimine mediante un metodo mafioso.
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