Il Palazzo municipale di Ricadi
2 minuti per la letturaBlitz della Guardia di Finanza al Comune di Ricadi, perquisizioni nel palazzo municipale e nelle case di alcuni consiglieri comunali
RICADI (VIBO) – Al palazzo municipale di Ricadi, la Guardia di Finanza si era presentata un paio di anni fa per esperire delle verifiche su determinati settori, in particolare quello dei rifiuti. Questa mattina, 17 luglio 2024, si è materializzato déjà vu. Un corposo numero di militari delle fiamme gialle, per lo più in borghese, ha varcato, di buon mattino, la soglia dell’edificio in cui ha sede il Comune costiere impedendo l’accesso ai non addetti che hanno tentato di avere spiegazioni non ricevendone, com’era comprensibile, alcuna. Impossibile non notare la loro presenza visto l’importante spiegamento di forze.
Un blitz in piena regola protrattosi fino al tardo pomeriggio e che ha visto perquisizioni anche nelle abitazioni di amministratori ed ex funzionari dell’ente locale. Nello specifico del sindaco Nicola Tripodi e del consigliere Daniele Piraino nonché dell’ex capo ufficio tecnico comunale, Vincenzo Calzona – attuale direttore del Museo del Mare – ai quali hanno esibito il decreto emesso dall’autorità giudiziaria che rende, di fatto, queste persone sottoposte ad indagini.
RICADI, BLITZ DELLA FINANZA AL COMUNE
Non è chiaro del tutto l’oggetto dell’indagine sembrerebbe che sotto la lente di ingrandimenti degli inquirenti coordinati dalla Procura di Vibo – vi sia quello degli appalti pubblici e dei concorsi Sembra infatti che la documentazione richiesta sia afferente proprio a questi due settori e che si proceda per varie ipotesi di reato tra le quali il falso. Resta da capire il motivo delle perquisizioni domiciliari e personali nei confronti degli indagati e la sensazione è che l’inchiesta sia ancora alle fasi iniziali.
In base a quanto è stato possibile apprendere, nel mesi scorsi sarebbero stati presentati diversi esposti presso la Procura della Repubblica e non solo. Pertanto l’autorità giudiziaria ha voluto pigiare sull’acceleratore ordinando il blitz di ieri mattina.
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Salve dovevano farlo già da un po, e non solo quello, siamo allo sbando ugnuno fa quel che vuole, non si trova mai nessuno, sono tutti in reperibili poi non parliamo d’acqua un vero schifo, è ti mandano anche la bolletta da pagare se l’acqua non arriva, anno restaurato, il comune ma è peggio di prima., ma dico dove sono gli architetti, geometra nullatenenti, e varie normative Europee, si dovrebbero vergognare di quello che fanno, perché non funziona più niente
Confermo pienamente ciò che dice, qui le amministrazioni vengono sempre sciolte ogni due anni, forse è il caso che il prefetto diriga direttamente il comune e faccia i lavori (pozzi e acquedotto) per fare arrivare l’acqua, non contaminata, nelle case, come in tutti i Paesi del primo Mondo.