Giorgio Naselli
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – L’ex comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Giorgio Naselli, coinvolto tre anni fa nell’inchiesta “Rinascita Scott” della Procura antimafia di Catanzaro, che lo vide finire agli arresti e attualmente a processo per rivelazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio, dell’aggravante mafiosa e dell’utilizzazione del segreto d’ufficio, è stato reintegrato nel suo ruolo.
A deciderlo è stato il Tar del Lazio, alla luce del fatto che, nel corso dell’istruttoria, erano state annullate prima le ordinanze cautelari e poi erano cadute tutte le accuse d’abuso d’ufficio, dell’aggravante mafiosa e dell’utilizzazione del segreto d’ufficio per favorire elementi della ‘ndrangheta.
Naselli resta allo stato attuale sotto processo per la sola rivelazione di segreto d’ufficio, ma i giudici, anche nella richiesta di rinvio a giudizio, hanno escluso che Naselli abbia mai voluto favorire organizzazioni criminali.
La sanzione disciplinare della perdita del ruolo e del grado era stata motivata proprio sulla base di quelle accuse poi cadute e quindi, come ha dimostrato l’avvocato Lettieri, andava cancellata col reintegro nel grado.
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