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VIBO VALENTIA – La Procura della Repubblica ha avviato un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità per il caso di una neonata morta poco dopo essere stata data alla luce nell’ospedale cittadino.

La madre della piccola, al settimo mese di gravidanza, si era presentata nel pronto soccorso del nosocomio della città capoluogo di provincia accusando forti dolori a causa dei quali ne era stato disposto il ricovero e la decisione da parte dei sanitari di procedere subito al parto cesareo. Il decesso della neonata è avvenuto poco dopo la nascita.

Il pm di turno della Procura ha disposto il sequestro della cartella clinica e di tutta la documentazione sanitaria relativa al ricovero della madre ed al parto.

In base alle informazioni fornite dal primario Carmelina Ermio la signora è giunta in ospedale a «dilatazione completa con parti fetali in vagina».

I sanitari si sono adoperati per «una terapia conservativa», come si fa in questi casi, che, stante l’esito, non ha prodotto i risultati sperati. La neonata morta in ospedale a Vibo, da quanto confermato dal primario, pesava meno di 700 grammi.

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