La vittima Andrea Mastrandrea
1 minuto per la letturaFILADELFIA – La corte di Assise d’Appello di Catanzaro ha inflitto 18 anni di reclusione a Vasil Naidenov Ivanov, alias “Vasco”, 32 anni, bulgaro, ritenuto autore della rapina e dell’omicidio di Andrea Mastrandrea, 75 anni, verificatosi a Filaldelfia nel giugno 2013.
Il pensionato fu massacrato di botte e per cancellare le tracce gli venne anche incendiata la sua abitazione. Alla base del delitto vi sarebbe stato un furto ai danni della vittima che l’imputato avrebbe compiuto insieme a un complice.
I due sarebbero però stati scoperti e prima di dileguarsi con un bottino imprecisato Ivanov avrebbe immobilizzato, pestato a morte e ucciso Mastrandrea. Il presunto responsabile, ora condannato, è il nipote dell’ex badante di Mastrandrea.
A Ivanov, i carabinieri del Norm, coordinati dal pm di Vibo, Corrado Caputo, distaccato per questo caso all’ufficio investigativo lametino guidato dal procuratore Salvatore Curcio, erano arrivati dopo una serie di intercettazioni. Ivanov, in quanto, come detto, nipote dell’ex badante di Mastrandrea che da un paio di mesi aveva deciso di trasferirsi nella casa dove poi è stato ucciso per condurre una vita “più autonoma”, conosceva quindi bene le abitudini della vittima per la quale in qualche occasione aveva anche fatto da autista oltre ad aver ricevuto alcune somme di denaro.
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