Il Tribunale di Vibo Valentia
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – La procura di Vibo ha chiuso le indagini sulle 23 persone che avrebbero percepito indebitamente il reddito di cittadinanza rendendo false dichiarazioni all’atto della richiesta, oppure omettendo di comunicare informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca entro i termini previsti, durante l’erogazione del beneficio.
Secondo l’attività investigativa i beneficiari, all’atto di presentazione della domanda o durante l’erogazione del beneficio stesso, avrebbero omesso di comunicare di essere sottoposti a misura cautelare personale, anche a seguito di convalida dell’arresto o del fermo.
Tra gli indagati figurano soggetti che erano stati sottoposti a misure cautelari personali e che erano accusati in certi casi anche di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, rapina, violazione di norme in materia di armi, sostanze stupefacenti e atti persecutori. Il blitz d Carabinieri e Guardia di finanza, eseguito il 3 aprile di quest’anno aveva portato al sequestro di 80.672 euro.
Destinatari dell’avviso della Procura ordinaria guidata dal procuratore Camillo Falvo Raffaele Figliano, 34 anni di Sant’Onofrio, Lorenzo Cosentino, 40 anni, di San Nicola da Crissa; Salvatore Bonazza, 43 anni, di Serra San Bruno; Graziano Sposaro, 44 anni, di Briatico, Federico Artusa, 44 anni di Briatico; Ippolito Andrea Fortuna, 61 anni, di Vibo Marina; Maria Carmela Ciconte, 52 anni, di Vibo Marina; Francesco Caridà, 53 anni, di Pizzo; Nazzareno Castagna, 55 anni, di Rombiolo; Giovanni Castagna, 49 anni, di Rombiolo; Salvatore Forelli, 61 anni, di Briatico, Benito La Malfa, 85 anni, di Nicotera; Pantaleone Perfidio, 34 anni, di Nicotera; Francesco Mazzitelli, 26 anni, di Tropea; Salvatore Carone, 41 anni, di Tropea; Francesco De Benedetto, 36 anni, di Tropea; Francesco Cortese, 50 anni, di Tropea; Carlo Longo, 42 anni, di Portosalvo di Vibo Valentia, Pasquale De Marzo, 37 anni, di Vibo; Giuseppe Caparrotta, 55 anni, di Bivona di Vibo; Francesco Federici, 57 anni, di Vibo, Massimiliano Mobilio, 34 anni, di Vibo; Damiano Ciancio, 54 anni, di Acquaro.
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