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VIBO VALENTIA – In 17 sosterranno il dibattimento, mentre per altri tre c’è già stata la decisione del giudice che ha sentenziato due assoluzioni e una condanna.

Si scinde, quindi, in due filoni il procedimento nato dall’inchiesta dei carabinieri di Serra San Bruno sul presunto assenteismo al Distretto sanitario di Serra San Bruno. Stamani il gup Marina Russo ha rinviato a giudizio tutte le persone che avevano scelto il rito ordinario, mentre per le restanti tre che avevano optato per quello abbreviato è arrivato il verdetto in tarda mattinata.

Assoluzione – per come chiesta dal pm Eugenia Belmonte – per Maria Dolores Passante e per Eleonora Pantano e condanna a otto mesi con pena sospesa – anche in questo caso il pm aveva chiesto l’assoluzione – per Bruno Pisani.

Il 27 aprile prossimo si aprirà, invece, l’istruttoria dibattimentale davanti al Tribunale collegiale per i 17 imputati che hanno scelto il giudizio ordinario.

L’indagine era iniziata nel dicembre 2017 quando i carabinieri avevano riscontrato una serie di condotte presumibilmente illecite poste in essere da parte di un medico impiegato nel distretto Asp di Serra avviando un’attività che ha portato alla luce a stabilire, secondo l’accusa, l’allontanamento volontario da parte degli imputati dal presidio senza eseguire la timbratura del cartellino elettronico in loro possesso.

Così facendo, «non interrompendo l’orario di lavoro, avrebbero fatto risultare come comunque svolte, nell’ambito della giornata, le ore lavorative e in taluni casi tali condotte sono state compiute durante le ore di straordinario».

Nelle scorse settimane, sette degli imputati sono stati condannati dalla Corte dei conti per danno patrimoniale e all’immagine a risarcire l’Azienda sanitaria per un totale di 6.200 euro.

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