Militari del Nucleo investigativo dei carabinieri
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – I carabinieri di Vibo Valentia hanno arrestato il latitante Rosario Pugliese, alias “Saro Cassarola”, sfuggito al blitz del 19 dicembre scorso scattato nell’ambito dell’inchiesta Rinascita-Scott della Dda di Catanzaro.
Pugliese, alias “Saro Cassarola”, 54 anni, è ritenuto dagli inquirenti elemento di vertice della cosca Cassarola (così com’è da tutti chiamata) che controlla il quartiere Affaccio di Vibo Valentia ma che ha allungato i suoi tentacoli sull’intera città.
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Pugliese è accusato di associazione mafiosa ed è considerato uno dei principali imputati del processo e il suo nome figura nell’elenco delle persone rinviate a giudizio due giorni fa dal gup distrettuale di Catanzaro (LEGGI).
I militari del Nucleo investigativo, in collaborazione con lo Squadrone Cacciatori, lo avrebbero individuato in una piccola villa di Vibo Marina. Nell’ambito dell’inchiesta Rinascita-Scott, Pugliese viene indicato come capo del sodalizio, colui che agli affiliati impartisce ordini per le attività estorsive e il controllo del territorio.
Nel febbraio scorso, i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Vibo Valentia avevano eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di quattro persone coinvolte in due consistenti ritrovamenti di armi risalenti al 2019 ed al 6 febbraio 2020 e già detenute per l’operazione “Rinascita Scott”, ritenuti appartenenti alla cosca “Pardea-Ranisi”. Le armi trovate, fucili automatici e pistole, oltre a munizioni e giubbotti anti-proiettili, secondo gli investigatori dovevano essere utilizzate per uccidere proprio Pugliese.
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