L'ex presidente Andrea Niglia
2 minuti per la letturaVIBO VALENTIA – Raffica di condanne al processo Costa Pulita che vedeva alla sbarra esponenti di primo piano delle maggiori consorterie criminali del litorale vibonese, ma anche amministratori locali, tecnici comunali, imprenditori. In tutto 218 anni a carico di 30 imputati, e una sola assoluzione piena.
Regge quindi il castello accusatorio messo in piedi dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro che nell’aprile del 2016 aveva coordinato l’attività investigativa di Carabinieri del Ros del capoluogo di provincia e dei colleghi di Vibo Valentia.
In alcuni casi il gup Pietro Carè è andato oltre le richieste avanzate dal pm Andrea Mancuso. Condannate le figure principali del processo, come Michele Cosmo Mancuso, ritenuto esponente di primo piano dell’omonimo clan di Limbadi (10 anni e 8 mesi); Antonino Accorinti (14 anni e 8 mesi), dominus dell’omonima famiglia briaticese; il figlio Antonio 12 anni. Carmine Il Grande, considerato a capo dell’omonimo gruppo di Parghelia, si è visto pronunciare una condanna a 10 anni e 2mila euro di multa, mentre per il fratello Ferdinando ne sono stati inflitti 8.
Condanna anche per l’ex presidente della Provincia, ed ex sindaco di Briatico, Andrea Niglia, che rispondeva solo di corruzione elettorale aggravata dalle modalità mafiose, mentre gli era caduta la contestazione del concorso esterno, per lui il gup distrettuale ha inflitto 2 anni. Stessa sorte ed entità di pena per un altro primo cittadino del centro costiero del vibonese: Francesco Prestia. Condannato anche l’ex consigliere comunale di Briatico, Sergio Bagnato (4 anni a fronte dei due chiesti dall’accusa), mentre assoluzione piena per l’ex collega al civico consesso di Vibo, Giancarlo Giannini (5 anni e 4 mesi la richiesta), difeso dall’avvocato Vincenzo Trungadi.
Per i fratelli Federico e Davide Surace (avv. Francesco Sabatino e Nicola Cantafora), condanna a 4 anni e otto mesi ma con la caduta del vincolo associativo mafioso e rimessione in libertà.
Queste le condanne inflitte: Antonino Accorinti 14 anni e 8 mesi; Antonio Accorinti, 12 anni; Cosmo Michele Mancuso 10 anni e 8 mesi; Carlo Russo, 8 anni; Sergio Bagnato 4 anni; Andrea Niglia 2 anni; Francesco Prestia 2 anni; Salvatore Prostamo 8 anni; Nazzareno Colace 14 anni; Giuseppe Evalto 6 anni e 8 mesi; Francesca Galea 2 anni; Giuseppe Granato 8 anni; Francesco Grillo 8 anni; Giancarlo Lo Bianco 4 anni, due mesi e 10 giorni e 3.000 euro di multa; Carmine Il Grande 10 anni e 2.000 euro di multa; Ferdinando Il Grande 8 anni; Felice Lo Iacono 6 anni; Pasquale Prossomariti 7 anni e 4 mesi; Gerardo La Rosa 8 anni; Francesco Marchese 6 anni e 8 mesi; Emanuele Melluso 8 anni e 8 mesi; Leonardo Melluso 10 anni; Simone Melluso, 8 anni e 8 mesi; Salvatore Muggeri 7 anni; Salvatore Muzzupappa 6 anni; Giancarlo Lo Iacono 8 anni; Giovanni Rizzo 8 anni; Davide Surace 4 anni e 8 mesi; Federico Surace 4 anni e 8 mesi; Eugenya Umyarova 2 anni; Giancarlo Giannini Assoluzione.
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