Il nuovo tribunale di Vibo Valentia
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – Il Tribunale collegiale presieduto dal giudice Lucia Monaco ha dichiarato la propria astensione dal prosieguo della trattazione del processo che vede imputati per concorso esterno in associazione mafiosa l’ex comandante della Stazione carabinieri di Sant’Onofrio, Sebastiano Cannizzaro, e dell’ex parroco di Stefanaconi, don Salvatore Santaguida (LEGGI DI QUANDO DURANTE UNA PERQUISIZIONE FURONO TROVATE A CASA DEL SACERDOTE LE CARTE DELL’INCHIESTA), per aver agevolato – secondo la prospettazione accusatoria – il clan Patania di Stefanaconi.
LEGGI IL FASCICOLO IN AGGIORNAMENTO DINAMICO
CON LE NOTIZIE SULL’OPERAZIONE ROMANZO CRIMINALE
Accolte, dunque, le richieste sollevate dalle difese dei due imputati nelle persone degli avvocati Vincenzo Galeota, Aldo Ferraro e Pasqualino Patanè nelle quali si rilevava come lo stesso organo collegiale avesse condotto l’istruttoria del processo principale “Romanzo criminale” conclusosi nei giorni scorsi con nove condanne afferenti quasi tutti i vertici del sodalizio criminale e che fino alle ultime udienze aveva visto figurare tra gli imputati anche il sottufficiale e il prete. Si instaurava, dunque, la circostanza che i magistrati del Tribunale potessero giudicare su episodi collegati a quelli del filone primario.
LEGGI LE NOTIZIE DEI RINVII A GIUDIZIO PER IL PARROCO e PER L’EX MARESCIALLO DEI CARABINIERI
Il giudice Monaco ha quindi trasmesso gli atti al presidente del Tribunale che sarà adesso chiamato a decidere se accettare o meno l’incompatibilità del Collegio.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA