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VIBO VALENTIA – Si è concluso con un ergastolo, condanne per 151 anni e 4 mesi di carcere ed una assoluzione il primo grado del processo “Gringia” che vede alla sbarra i presunti componenti del clan Patania di Stefanaconi. Il verdetto è stato pronunciato dal gup distrettuale Abigail Mellace nei confronti dei 16 imputati che hanno optato per il rito abbreviato. Carcere a vita per il presunto killer Mauro Uras. Sono 30 gli anni di reclusione a Sebastiano Malavenda, 20 anni ciascuno, invece, per Andrea Nicola Patania e Francesco Alessandria; 14, poi, quelli inflitti a Nicola Figliuzzi, mentre 8 anni e quattro mesi è la pena per Giovanni Battista Bartolotta (cl ’58), Salvatore Lopreiato e Rosalino Pititto. Damiano Caglioti ha riportato una condanna a 4 anni e 8 mesi, così come Antonio Caglioti, mentre 3 anni e 4 mesi per Caterina Caglioti.
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