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COSENZA – Sul fine settimana di Pasqua incombe un incubo: è il caro carburante.

Un modo come un altro per dire che il prezzo della benzina torna a crescere in tutta Italia e vede, più in particolare, la provincia di Vibo Valentia tra le più care (è la terza dopo Nuoro e Aosta) della Penisola.

Proprio a Vibo, quindi, secondo un recentissimo studio del “Sole24Ore”, il prezzo medio della benzina è tra i più elevati del Paese: corrisponde, cioè, a 1,910 euro (self), mentre il prezzo medio settimanale nazionale rilevato dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica è pari a 1,858 euro, in crescita rispetto alla settimana precedente.

COSA ACCADE NELLE ALTRE PROVINCE

Oltre a Vibo Valentia, anche le altre province “sforano”, presentando  – sempre secondo il report del “Sole” –  prezzi giornalieri medi della benzina sopra la media nazionale. A Reggio il costo è di 1,906 euro (self); a Crotone di 1,909 euro (self); a Catanzaro di 1,888 euro (self); a Cosenza di 1,894 euro (self).

IL “LIVELLO” REGIONALE

La Calabria segna mediamente, sempre per quanto riguarda il prezzo medio della benzina, 1,897 euro (self): ancora una volta, come desumibile dai dati illustrati precedentemente, un valore più alto rispetto a quello della media nazionale.

IL “LIVELLO” GENERALE

«Il prezzo dei carburanti – rileva sempre l’analisi del “Sole24Ore” – è cresciuto in tutti i Paesi dell’Unione Europea. L’Italia – si legge ancora nel rapporto – compare tra i Paesi con il prezzo più alto (preceduta solamente da, nell’ordine, Danimarca, Finlandia, Grecia e Francia, ndr) e in particolare è quello con la quota percentuale di tasse più elevata rispetto al prezzo finale».

IL REPORT

Nel rapporto finora considerato è, inoltre, possibile – regione per regione e provincia per provincia- “scoprire” dove costi meno la benzina, cercando il distributore più conveniente, per l’appunto, sul proprio territorio.

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