Il confronto tra i genitori degli alunni, la dirigente scolastica e il sindaco di Vibo Valentia
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – Diverse decine di persone, tra genitori e bambini, si sono radunate questa mattina nella villetta della frazione Portosalvo per protestare contro la sistemazione d’emergenza degli scolari di infanzia e primaria frequentanti la scuola del centro costiero del Comune di Vibo.
L’istituto è stato chiuso a seguito di problemi ed inerenti il tetto che è a rischio crollo nonostante il lavori di efficientamento energetico costati centomila e euro e conclusi il 25 maggio scorso (LEGGI).
Una situazione che ha indotto a trovare nel giro di appena quattro giorni una soluzione tampone con l’istallazione di una serie di gazebo all’interno dell’area verde (LEGGI).
Decisione, questa, presa dalla scuola e dai docenti, ma duramente criticata dalla stragrande maggioranza dei genitori degli alunni.
A parlare con questi ultimi la dirigente scolastica Maria Salvia, gli insegnanti e il sindaco Maria Limardo. Durante il confronto il primo cittadino ha riconosciuto di aver compiuto qualche errore nella gestione della vicenda (GUARDA IL VIDEO).
Alla fine e dopo un intenso confronto tra le parti che si è protratto per tutta la mattinata, un primo compromesso è stato raggiunto: domani alle 8.30 presso la sede della scuola “Amerigo Vespucci” di Vibo Marina, da cui dipende il plesso di Portosalvo, si svolgerà un incontro coi rappresentanti delle classi, la preside e il sindaco per cercare di trovare una soluzione definitiva; si cercherà di convincere quei genitori che non vogliono mandare i propri figli all’ex sede del Corap in quanto, a causa delle attività di smaltimento rifiuti, c’è cattivo odore e quindi aria poco salubre.
Gli stessi hanno chiesto formazione modulare all’interno dell’area verde in cui sono presenti i gazebo, tuttavia il sindaco ha emesso un’ordinanza di chiusura, per la durata di 10 giorni, delle attività scolastiche.
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