Palazzo Nicoletta, una delle sedi individuate per allocare parte degli studenti
3 minuti per la letturaVIBO VALENTIA – Sono importanti e probabilmente definitive le novità emerse nel corso del vertice svoltosi ieri in Prefettura sulla delicata questione della prossima allocazione di tre istituti scolastici cittadini, “Garibaldi”, “Don Bosco” e “Murmura-Trentacapilli”, e dei circa 1.500 alunni frequentanti che, a partire da settembre, non potranno essere più accolti nelle loro aule, in quanto le scuole saranno interessate da lavori di adeguamento sismico ed energetico.
Importante perché sembra che finalmente, dopo settimane di “passione” si sia finalmente trovata la quadra che possa consentire di risolvere quello che stava diventando una bella gatta da pelare per l’amministrazione comunale.
Sì, perché dalla riunione è emersa la conferma di tre edifici, già all’attenzione delle parti, a cui si è aggiunta una sostanziale novità: la disponibilità di alcune classi presenti nel liceo Classico “Morelli”. È chiaro che tutto questo non basterà a contenere tutti i ragazzi ed è per questo motivo che sarà fondamentale l’apporto dei soggetti privati ai quali, comunque, l’esecutivo guidato da Maria Limardo ha fatto, per così dire, appello attraverso una manifestazione di interesse.
Ma andiamo con ordine. Ieri, insieme al prefetto Roberta Lulli, si sono ritrovati a discutere ed aggiornarsi sulle novità in merito ovviamente il sindaco Limardo, i dirigenti scolastici dei complessi interessati, Eleonora Rombolà, Domenica Cacciatore, Tiziana Furlano e i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri. Il primo cittadino ha riassunto analiticamente i vari punti della situazione, per cui l’amministrazione sta lavorando alacremente da tempo in cerca delle soluzioni migliori.
«Abbiamo effettuato – ha spiegato il capo dell’esecutivo di palazzo Luigi Razza al Quotidiano – i sopralluoghi in alcuni siti. Palazzo Gagliardi non si era preso in considerazione perché già scartato lo scorso anno. Palazzo ex convento dei Gesuiti è risultato, invece, idoneo ma, per renderlo compatibile con la normativa di sicurezza, occorrerebbe di molte opere quindi per questione di spese e anche di tempo si è deciso di soprassedere».
Per l’eventuale utilizzo di questo particolare edificio storico, poi, non è da escludere che si sarebbe dovuto avviare un discorso con la Sovrintendenza, che dovrebbe accordare il suo consenso. Ad ogni modo, per tutta questa serie di motivi, tale ipotesi è stata scartata.
«Per quanto riguarda poi Palazzo delle Accademie – ha continuato il sindaco Limardo – è stata invece ritenuta utilizzabile qualche stanza mentre l’Arma dei Carabinieri rinvierebbe il trasferimento, per il momento, nella struttura in piazza Diaz, ex caserma Garibaldi, in cui serviranno delle opere apposite ma più fattibili rispetto l’ex scuola Bruzzano ed è stato, quindi, considerato idoneo».
Nonostante l’intesa raggiunta su questi due storici palazzi cittadini, sarà, per forza di cose, da non scartare l’opzione del privato in quanto le aule fin qui trovate non sono sufficienti. «Si dovrà attingere – ha commentato Maria Limardo – ancora a Palazzo Nicoletta, già sperimentato lo scorso anno». Il sindaco del capoluogo ha tenuto ad annunciare anche una novità dell’ultima ora: «Abbiamo trovato cinque classi disponibili presso il Liceo Classico, che potremo utilizzare oltre ad opzionare di nuovo tutti gli spazi già adoperati lo scorso anno».
La riunione in prefettura è stata, così, aggiornata al prossimo 9 agosto alle ore 9 mentre lunedì 26 luglio alle ore 15 l’amministrazione comunale terrà un incontro con l’Ufficio Scolastico Regionale: «Noi abbiamo una idea – ha evidenziato Limardo – su come organizzare gli abbinamenti tra scuole ed edifici prescelti, avendo il numero esatto delle classi e degli alunni per ogni istituto scolastico, e abbiamo fatto una nostra proiezione ma è chiaro che bisogna confrontarsi con l’Ufficio Scolastico a cui sottoporremo la nostra idea per trovare insieme la soluzione migliore».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA