La Biblioteca comunale di via Jan Palach a Vibo
3 minuti per la letturaVIBO VALENTIA – «Sono due anni che attendiamo risposta dalla Regione alla nostra richiesta di erogazione delle somme per poter avviare gli interventi alla biblioteca comunale. E quindi non è rimasto altro che chiudere momentaneamente l’edificio».
Il sindaco Maria Limardo commenta in questi termini la decisione di vietare l’accesso alla storica struttura di via Jan Palach per motivi di sicurezza.
L’avviso pubblico è stato emesso l’altra sera sul sito istituzionale del Comune capoluogo a firma della dirigente Adriana Teti e arriva a seguito dell’entrata della Calabria in Zona bianca e quindi della ripresa di tutte le attività pur con le relative precauzioni a tutela della salute e dei cittadini senza più necessità di contingentare l’ingresso in luoghi chiusi, come avvenuto sino a domenica scorsa.
In considerazione del fatto che «sono in corso, già programmati da tempo presso la Biblioteca Comunale lavori di manutenzione straordinaria, di sistemazione interna e ripristino del manto di copertura che pregiudicano l’accesso alla stessa in piena sicurezza»; la dirigente, di concerto con il Sindaco e l’assessore ai lavori pubblici, Giovanni Russo, hanno deciso di rendere off limits l’accesso al sito a far data dalla giornata di ieri e sino al completamento degli interventi.
Il servizio di consultazione e lettura dei libri è momentaneamente sospeso ed è consentito solo il prestito e la prenotazione potrà avvenire online al seguente numero di telefono 0963-599256 e la richiesta sarà soddisfatta entro e non oltre le 24 ore successive.
Fin qui, pertanto, l’avviso emanato dal Comune. E sul punto, ha voluto fare chiarezza proprio proprio il primo cittadino di Vibo che ha chiamato in causa la Regione: «Come si può chiaramente notare dall’atto vergato dalla dirigente, la decisione di chiudere la Biblioteca comunale, è stata dettata esclusivamente dal fatto che con la normale ripresa delle attività, l’edificio non avrebbe garantito gli standard di sicurezza sia per l’utenza che per le due bibliotecarie. E questo soprattutto perché a tutt’oggi è rimasta inevasa da parte della Regione Calabria la nostra richiesta di erogazione del finanziamento da 1,3 milioni di euro, già programmato, necessario per la sistemazione del tetto e la tinteggiatura interna. Purtroppo col passare del tempo ci siamo accorti che le somme, nonostante i solleciti, non sarebbero arrivate e quindi non è rimasto altro che agire in tal senso».
La Limardo, tuttavia, ha reso nota una novità sulla vicenda, vale a dire l’individuazione di somme per una serie di interventi che potranno consentire una riapertura parziale della struttura: «Con molta fatica, siamo riusciti a recuperare dal bilancio comunale alcune risorse che consentiranno l’avvio dei lavori per il tetto e in qualche altro locale. È chiaro che non saranno sufficienti, tuttavia consentiranno di riaprire in sicurezza quei locali in cui destinare il personale e quindi anche l’utenza. Le altre aule, di cui si è parlato nei giorni scorsi, erano già state chiuse al pubblico anni addietro e quindi non erano accessibili ad alcuno. Ad ogni modo questi primi lavori – ha concluso il capo dell’amministrazione di Palazzo Razza – dovrebbero partire a breve quindi mi auguro che anche la chiusura possa avere una tempistica ridotta. Ovviamente, restiamo in attesa che la Regione disponga il finanziamento perché solo in quel modo potremo riaprire definitivamente la Biblioteca».
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