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Palazzo Gagliardi, a Vibo, al cui interno si è svolta la festa

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Nuovi sviluppi sulla vicenda del party non autorizzato in un palazzo di proprietà del Comune di Vibo: parla la festeggiata che tira in ballo la Pro loco il cui vicepresidente si dimette e accusa: “Ero all’oscuro di tutto”. E proprio il Comune sta valutando la revoca dei locali all’associazione


VIBO VALENTIA – A parlare al Quotidiano del Sud è la professionista vibonese che ha organizzato il party privato nei locali in uso all’associazione turistico-culturale all’interno di Palazzo Gagliardi, storica dimora di proprietà del Comune capoluogo – che ha suscitato particolare scalpore in città dopo l’articolo in esclusiva della nostra testata – che ha voluto chiarire il suo punto di vista.

«Io – argomenta mostrando dispiacere per quanto accaduto – avevo chiesto ai vertici della Pro loco di Vibo se vi fosse la possibilità di usufruire dei loro ambienti e la risposta è stata positiva e pertanto che non ci sarebbero stati problemi. Chiaramente non potevo immaginare che servisse, ma non da parte mia, una richiesta autorizzativa, e né dalla stessa associazione lo si è specificato, altrimenti avrei certamente declinato quella soluzione perché sono una persona corretta e quindi non era mia intenzione creare problemi».

SI DIMETTE IL VICEPRESIDENTE DELLA PRO LOCO DI VIBO

Ma la vicenda del party non autorizzato a palazzo Gagliardi ha provocato un terremoto anche all’interno della Pro Loco di Vibo dove il vicepresidente Antonio Santamaria ha rassegnato le dimissioni lasciando il sodalizio. A spiegarlo è proprio il diretto interessato che racconta di essere stato all’oscuro di tutto e di aver letto la notizia, con stupore, direttamente sulle pagine del nostro giornale. E così, venendo a “mancare quel rapporto di fiducia”, ha preso la decisione che verosimilmente sarà la stessa di altri componenti dell’associazione turistico-culturale.

“Quanto avvenuto – ha affermato Santamaria – è completamente assurdo. Io sono il vice presidente e sono rimasto all’oscuro di tutto. Ho appreso la notizia leggendo il vostro giornale e dalle telefonate anche di soci e amici che mi chiedevano spiegazioni alle quali non ho saputo dare risposta alcuna. Spiegazioni che ho chiesto a mia volta a chi era conoscenza dell’evento che mi ha  risposto si trattava di una iniziativa per celiaci compresa di rinfresco”.

L’ormai ex vicepresidente della Pro Loco non ci sta, quindi, a passare per “l’ultimo a sapere le cose” e chiaramente infastidito dalla situazione tiene a precisare all’opinione pubblica di essere scevro da qualsiasi responsabilità: “Avrei certamente gradito che fossimo avvisati  prima che si svolgesse quell’evento perché avremmo potuto dire la nostra, specialmente che serviva un’autorizzazione da parte del Comune visto che la location appartiene a quest’ultimo e invece si è preferito tenerci lontani da tutto col risultato che la vicenda ha avuto una evoluzione incresciosa, visto che è in corso una indagine della polizia municipale”.

Santamaria, che è anche componente dell’associazione di commercianti Vetrine Vibonesi, nata da una scissione interna alla Pro loco, con “l’intento – spiega – di collaborare” con quest’ultima ma che “invece ha trovato un muro”, auspica infine che sull’episodio venga fatta chiarezza.

LA MUNICIPALE PROSEGUE LE INDAGINI SUL PARTY NON AUTORIZZATO

E intanto la Polizia municipale guidata dal comandante Michele Bruzzese sta procedendo ad ascoltare i vertici del sodalizio turistico culturale a partire dal presidente Michele Catania e capire i motivi per i quali non è stata inoltrata richiesta di organizzare l’evento privati nei locali in gestione al sodalizio.

IL CASO APPRODATO IN COMMISSIONE AL COMUNE DI VIBO

Il caso, visto il clamore, è inevitabilmente approdato ieri mattina in IV commissione “Politiche sociali“, presieduta dalla consigliera Marcella Mellea, sollevato dalla consigliera di opposizione Maria Rosaria Nesci (Insieme al Centro) la quale ha chiesto lumi su quanto successo. Durante il dibattito, il consigliere di maggioranza, Francesco Colelli (Pd) ha ribadito che sul caso sono in corso le indagini da parte della Polizia locale: “C’è una relazione e nel caso in cui dovessero essere confermati i fatti fin qui emersi si dovranno valutare delle decisioni. Chiaramente la questione amministrativa è seria”.

DOPO IL PARTY SI VA VERSO LA REVOCA DEI LOCALI ALLA PRO LOCO

Parole di circostanza che però mal celano un certo il fastidio da parte dell’amministrazione Romeo e la sensazione di queste ore è che si andrà verso la revoca degli ambienti dati in concessione alla Pro loco vibonese.

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