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VIBO VALENTIA  – La protesta è esplosa in questa afosa mattinata che inaugura il mese di agosto. Decine di cittadini di Vibo Marina, Bivona e Portosalvo, ormai esasperati, sono scesi stamani alle 10 in strada denunciando la mancanza dell’acqua nelle tre frazioni costiere.

A guidarli il sindacalista della Confasila, Giovanni Patania: “Adesso basta, è da giugno che gli abitanti  non hanno acqua in casa; il Comune latita, la Sorical non sente. È arrivato il momento che la Procura intervenga nuovamente per chiarire questa situazione difficile che  a questo punto mette a rischi ordine pubblico”.

Sotto il sole cocente, con quasi 40 gradi all’ombra, la rabbia si è trasformata nel blocco delle principali strade di Vibo Marina, con conseguente blocco del traffico.

Accanto ai manifestanti si è schierato il consigliere comunale del Pd Stefano Luciano: “Presenterò una interrogazione al prossimo consiglio comunale. Ritengo che il fallimento assoluto di questa amministrazione lo si veda perché da un lato continuano nelle sfilate e negli show privi di senso e dall’altro fanno mancare ai cittadini un bene primario come l’acqua, da cui dipende la vita e da cui dipende la vivibilità dei territori da parte dei cittadini stessi”.

“1 agosto 2021: Bivona e Vibo Marina (Vibo Valentia, Italia, Europa…) senz’acqua dai rubinetti. Siamo “Capitale del Libro” ma, mi raccomando, venite “già lavati” per cortesia”, commenta Francesco Colelli, segretario cittadino del Pd, che aggiunge: “20 anni di mala amministrazione hanno ridotto questa città ai livelli di un Paese del terzo mondo”.

Ricordiamo che nei giorni scorsi  La procura di vibo valentia ha aperto una in chiesta per è accertare le cause del disservizio, e quindi della limitata – che in non pochi casi è una vera e propria assenza – erogazione dell’acqua soprattutto nella zona delle marinate.  Fattualmente, il fascicolo aperto dal procuratore Camillo Falvo è a carico di ignoti. E intanto, i disagi continuano.

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