X
<
>

Il controllo di un carro funebre

Share
2 minuti per la lettura

VIBO VALENTIA – Sprovvisto da anni della copertura assicurativa. E pertanto mezzo sequestrato. Sta di fatto che l’esecuzione del provvedimento è avvenuta appena finito il funerale. Sì, perché il veicolo al quali sono stati apposti i sigilli è un carro funebre di proprietà di un’impresa di Acquaro, centro delle Preserre Vibonesi in cui si è svolta la vicenda.

In pratica, secondo quanto appreso, gli uomini della Benemerita, sarebbero intervenuti a seguito di una segnalazione, durante un funerale svoltosi nel piccolo centro dell’entroterra vibonese qualche settimana fa. Onde evitare sgomento tra quanti partecipavano al mesto rito, i carabinieri hanno atteso l’arrivo del feretro al cimitero dove hanno prima chiesto al titolare delle pompe funebri tutta la documentazione prevista per legge e in particolare dalla legge regionale n. 22 del 2018 che aveva, in qualche modo, riordinato tale settore. A tal proposito c’è da dire che proprio qualche giorno la stessa legge, emanata solo un anno fa, è stata abrogata dal Consiglio regionale.

I militari, dopo aver effettuato i primi controlli ed aver accertato e quindi contestato la mancanza dell’assicurazione del carro funebre da circa sei anni (dal 2013) e che di fatto trasportava il defunto in modo del tutto irregolare si sono poi portati nei locali dell’impresa per effettuare ulteriori verifiche. Di conseguenza, il carro funebre è stato posto sotto sequestro con la contestuale sanzione di circa mille euro per il titolare il quale, tempestivamente, nei giorni a seguire, ha provveduto ad assicurare il mezzo, pagare il verbale ed ottenere di conseguenza il dissequestro del carro funebre.

Ma le violazioni contestate dai Carabinieri all’impresa non sarebbero solo queste. Infatti proprio qualche giorno fa è stato notificato “il verdetto” in cui sono state evidenziate l’inosservanza di alcune disposizioni con la contestuale sanzione amministrativa di 10mila euro. Alla notifica, il titolare dell avrebbe inveito con i carabinieri alla presenza di diverse persone.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE