I fuochi sequestrati
2 minuti per la letturaMILETO – Una festa allestita in occasione della ricorrenza delle celebrazioni per Santa Maria della Cattolica che ha lasciato un po’ di amaro in bocca al comitato organizzatore che, come ogni anno, si occupa delle fasi civili della festività compreso lo spettacolo pirotecnico allestito a fine serata.
Quella appena trascorsa, infatti, si è caratterizzata per l’intervento delle forze dell’ordine che, nei giorni immediatamente precedenti la festività, hanno prima controllato e poi sequestrato praticamente tutto il materiale pirotecnico che il comitato organizzatore dei festeggiamenti aveva acquistato per i tradizionali fuochi di artificio di chiusura.
In sostanza, i carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia, e in particolare i militari in servizio presso la stazione di Francica, hanno prima verificato il materiale esplodente in possesso del Comitato e le relative autorizzazioni disponendo, successivamente al controllo, il sequestro di tutto. Nel dettaglio, i carabinieri hanno rilevato la presenza di un mortaio per le procedure di sparo, di diverse batterie da cento colpi ciascuno e di una batteria da 150 colpi, tutto il materiale è stato posto sotto sequestro perché risultato privo di autorizzazioni.
«L’intervento dei militari – si legge nella nota dei carabinieri – scattato a seguito di alcune deflagrazioni udite a distanza, è servito ad evitare incidenti perché nella sacrestia del Santuario è stata praticamente scoperta una sorta di riserva di artefici pirotecnici detenuti illegalmente e di dubbia provenienza».
Contestualmente, poi, alcuni dei componenti del comitato organizzatore dei festeggiamenti sono stati segnalati all’autorità giudiziaria con l’accusa di detenzione di materiale esplodente ritenuto dagli inquirenti come non rispondente alla normativa vigente. I controlli da parte dei militari sono stati realizzati nel corso della giornata di sabato quanto il comitato stava ultimando le fasi di preparazione dei festeggiamenti.
«Nessuno ha saputo fornire indicazioni – conclude il testo – circa la provenienza dei prodotti, per cui oltre alla detenzione abusiva di materiale esplodente, nei confronti del priore del Comitato festa della Madonna Santissima della Cattolica è scattata la denuncia a piede libero per ricettazione».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA