L'ordigno esplosivo sequestrato
1 minuto per la letturaTROPEA (VIBO VALENTIA) – I carabinieri della Stazione di Tropea, durante un controllo del territorio, hanno notato due fratelli, entrambi incensurati, Domenico Muscia di 54 anni e Massimo Muscia di 48 anni, che si muovevano con un atteggimento particolamente nervoso.
Una condizione che ha spinto i militari ad affettuare una perquisizione domiciliare scoprendo, in un garage utilizzato come rimessa delle loro auto, un ordigno esplosivo. All’interno di un involucro costituito dalle tipiche confezioni di latta usate per le bottiglie di whishy, è stato trovato un miscuglio di polveri piriche con un innesco costituito da una lunga miccia.
ORDIGNO FATTO BRILLARE: GUARDA IL VIDEO
Attraverso l’intervento degli artificieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, si è potuto constatare che l’ordigno era stato confezionato artigianalmente e che le polveri, per un totale di 1,3 chilogrammi, avevano alte capacità lesive al punto da poter essere micidiale.
Pertanto, i fratelli sono stati arrestati in flagranza per il reato di detenzione di materiale esplodente. I due sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni nel Tribunale di Vibo Valentia. L’ordigno, invece, dopo il campionamento delle polveri, è stato trasportato in una zona isolata dove è stato fatto brillare in una cornice di sicurezza.
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