Il luogo dove avvenne la strage dell'A2
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – Il gup di Vibo Valentia ha ammesso le parti civili nel corso dell’udienza preliminare nell’ambito del procedimento penale scaturito dall’inchiesta sui due incidenti mortali avvenuti sull’autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dello svincolo di Mileto, la notte del 23 novembre 2015 e la notte del primo marzo dell’anno successivo, in cui persero la vita, rispettivamente, un 19enne di Cinquefronti (LEGGI) e quattro ragazzi di Gioia Tauro di età compresa tra i 22 e i 24 anni (LEGGI – FOTO)
Parti civili gli eredi di due delle vittime, Domenico Napoli e Marzio Canerossi, mentre con proprio decreto il giudice ha autorizzato le parti lese a citare in giudizio i responsabili civili individuati nella società Anas spa e dell’UnipolSai, compagnia di assicurazione sia del veicolo sul quale viaggiavano i quattro ragazzi di Gioia Tauro, sia del tir che investì la Fiat 500L con a bordo le vittime.
Nell’inchiesta sono indagate 13 persone, tra funzionari Anas, legali rappresentanti delle aziende (LEGGI) che hanno eseguito i lavori di ammodernamento dell’autostrada e il conducente del tir, nei confronti delle quali il pm Benedetta Callea aveva già chiesto il rinvio a giudizio. Omicidio colposo e violazione delle norme sulla disciplina della sicurezza stradale sono le accuse contestate a vario titolo.
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