La caserma dei Carabinieri di Pizzo dove i quattro sono stati trasferiti
1 minuto per la letturaPIZZO – Attimi di tensione nella tarda mattinata di ieri nei pressi di un noto genere alimentare, chiuso per turno settimanale, su via Nazionale. Dalle prime e frammentarie ricostruzioni dei testimoni sembrerebbe che un poliziotto di Pizzo, al momento del fatto fuori servizio, abbia notato dentro un furgone un uomo, impiegato di una ditta di volantinaggio, pare intento toccarsi le parti intime mentre, poco distante, si trovavano due bambini, uno dei quali figlia dello stesso agente che a quel punto ha fatto immediatamente scendere il lavoratore dal camioncino.
All’interno dell’abitacolo oltre a quest’uomo di 33 anni di nazionalità italiana, vi erano altri 3 colleghi, extracomunitari, che sono stati anch’essi fatti scendere ed immobilizzati contro un muro in attesa dell’arrivo dei Carabinieri della Stazione di Pizzo prima e della volante della Polizia poco dopo.
Nel frattempo però un gran numero di persone si era radunato difronte al luogo in cui i quattro erano stati fermati e diffusasi la voce che si trattasse di un episodio di pedofilia, è scattata la paura tra i genitori pizzitani.
I quattro uomini sono stati perquisiti e accompagnati in caserma. Solo per l’italiano, secondo fonti investigative, è scattata la denuncia per atti osceni, nonostante questi abbia respinto le accuse e si sia giustificato asserendo di essere affetto da una infezione agli organi genitali.
e. t.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA