L'arrivo degli sposi in elicottero
2 minuti per la letturaNICOTERA (VIBO VALENTIA) – Fonti della Polizia municipale rivelano che i molti turisti che arrivano a Nicotera chiedono spesso di poter visitare “piazza elicottero”, ovvero, lo spiazzale su viale affaccio dove un anno fa atterrò il famoso velivolo con a bordo i due sposi dalle parentele pericolose (LEGGI IL CASO).
L’INCHIESTA CON SETTE INDAGATI
La vicenda, com’è noto, travalicò i confini regionali e nel giro di qualche giorno divenne di interesse nazionale. Adesso c’è chi spesso associa la famosa piazza della “rosa del venti” a un evento che ha rappresentato uno spot, un po’ kitch, del potere ndranghetistico ben radicato a Nicotera e, in generale, nel territorio vibonese.
Per questo la Commissione straordinaria ha deciso di ridare a quello spiazzale, dal panorama incantevole, la dignità perduta a causa di un’azione spezzante nei confronti delle regole, e soprattutto realizzata con il concorso deplorevole di tanti, in primis, in ambito comunale.
L’intenzione è dunque di intitolare la piazza aalla memoria di una donna vittima della mafia, una donna calabrese, assassinata dalla logica e dalla cultura mafiosa. Un gesto, questo, che vuole rivestire una grande valore simbolico e risarcitorio, nei confronti della comunità, delle persone perbene, delle donne spesso vittime del potere mafioso, non solo di Nicotera. Chi sia la martire in questione non è ancora dato saperlo, certo di tratterà di una risposta chiara e netta a chi vuole mettere le mani su quella piazza: che deve essere di tutti, deve ritornare nelle mani dei cittadini e non teatro di interessi privatistici.
L’idea di intitolare quel luogo a una vittima di mafia è nata nell’ambito della messa a punto della nuova toponomastica, a cui i Commissari stanno lavorando per ridare ordine alle vie cittadine. Anche perché lo spiazzale in questione non è mai stato ufficialmente nominato. Qualcuno l’ha arbitrariamente definito “Largo Roberto il Guiscardo”, in seguito alla semplice apposizione di una targa, dopo un corteo storico tenutosi per ricordare i 950 anni della fondazione della città da parte del re normanno Roberto il Guiscardo.
Anni addietro, Pasquale Barbalace nel realizzare la nuova toponomastica per il Comune di Nicotera assegnò al Guiscardo l’intero viale Castello. Ma la piazza no, dovrà essere intitolata a una donna che non è una regina e non discende da nobili casati, ma è una guerrigliera che ha combattuto il potere mafioso a viso aperto, fino a morire per la sua libertà. Per la libertà di tanti.
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