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Pasquale Tropeano

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TROPEA – Il giovane Pasquale Tropeano non ce l’ha fatta. È ritornato alla casa del Padre ieri pomeriggio. Aveva 18 anni. E piange il cuore nel pensare che solo sabato scorso era pieno di vita, fino a quando un incidente sulla “strada del mare“, vicino alla galleria che porta allo svincolo per entrare in Tropea, non lo ha fermato.

Nell’incidente sono stati coinvolti un’auto e due scooter, su uno dei quali viaggiava il giovane diciottenne. Scaraventati gli occupanti sull’asfalto, le condizioni di Pasquale sono state giudicate gravi, per via delle diverse ferite e di un trauma cranico, per cui è stato trasferito a Catanzaro presso il Pugliese. L’altro ragazzo, invece, è stato ricoverato nell’ospedale di Vibo Valentia. E ieri, il cuore di Pasquale ha cessato di battere. A nulla sono servite le cure e le attenzioni dei medici, né le preghiere della madre, dei fratelli, degli amici.

La sua perdita è motivo di un dolore grande per la famiglia e per tutta la città che in questi giorni si era stretta intorno alla mamma e ai fratelli nella preghiera per un suo ritorno alla vita. Pasquale Tropeano, terzo di cinque figli, aveva concluso il suo quarto anno al liceo scientifico “Fratelli Vianeo”. A settembre avrebbe dovuto iniziare l’ultimo anno verso la maturità.

Tra i suoi fratelli, Sonia, che presta la sua opera di educatrice presso il Centro di solidarietà don Mottola. La presidente del Centro, Rosaria Cortese, con le lacrime agli occhi, non ha parole se non quelle di chiedere al Signore che dia forza alla sua mamma e ai suoi fratelli in questi dolorosi momenti e assicura il sostegno a tutti loro. Tutta la città, appresa la notizia che è volata sulle ali del vento, è rimasta attonita e senza parole. Sconvolta dal fatto che a 18 anni si possa morire così, in un giorno di mezza estate. E qualcuno, postando una foto di Pasquale sui social, scrive “Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli trova sempre la forza di riprovarci”.

Alla luce di questa dolorosa notizia che ha scosso la famiglia e tutta comunità tropeana, cambia il capo d’incolpazione a carico dell’unico indagato nella vicenda, un ragazzo di 35 anni alla giuda dell’auto che dovrà, adesso, rispondere del reato di omicidio colposo. Il giovane è difeso dall’avvocato Mario Bagnato. La Procura ha disposto l’esame cadaverico esterno che verrà effettuato dal medico legale Katiuscia Bisogni in modo tale da consentire la donazione degli organi dello sfortunato 18enne per come deciso dai genitori.

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