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Alex Orfei

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La vittima, Werner De Bianchi, titolare anch’egli di un circo, fu ucciso il 12 agosto del 2016

VIBO VALENTIA – Il gup di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, ha disposto il processo con rito abbreviato per Alex Orfei, 32 anni, titolare dell’omonima attività circense, mentre nei confronti dei tre romeni, impiegati presso la stessa struttura, che hanno invece optato per il giudizio ordinario, ha pronunciato il rinvio a giudizio.

Tutti sono chiamati a rispondere di concorso nell’omicidio di Werner De Bianchi, 36 anni, anche lui titolare di un circo, avvenuto il 12 agosto dello scorso anno in un parcheggio nei pressi di un supermarket a Santa Domenica di Ricadi (LEGGI LA NOTIZIA).

La vittima venne uccisa al culmine di una furibonda aggressione con una coltellata all’addome e dai dei colpi di spranga. Il giudice ha anche ammesso una miriade di parti civili in rappresentanza dei parenti del 36enne. Per quanto concerne Orfei, assistito dall’avvocato Salvatore Staiano, la prima udienza davanti al gup di Vibo è stata fissata al 12 ottobre, mentre per gli altri – i romeni Liviu Dan Gradinaru, Claudiu Costantin Rotariu, Iulian Andrei Dodu, difesi dagli avvocati Salvatore Sorbilli e Giuseppina Sibio – è stato individuato il 28 settembre davanti la Corte di Assise di Catanzaro.

Werner De Bianchi, nel corso di un’aggressione ad opera, secondo l’accusa, dei quattro indagati, fu colpito da un fendente all’addome. Subito soccorso e trasportato nel vicino ospedale di Tropea, venne sottoposto ad un intervento chirurgico ma il quadro clinico era ormai compromesso ed infatti poche ore dopo l’uomo morì. Alla base della lite e del successivo accoltellamento ci sarebbero dissidi legati a rancori per un vecchio debito non saldato e per una serie di insulti che i due si sarebbero rovesciati addosso da tempo.

De Bianchi e Orfei, appartenenti a due circhi diversi entrambi impegnati in Calabria in quel periodo, si sarebbero incontrati per un chiarimento poi degenerato mortalmente. Prima del decesso, però, la vittima era riuscita a indicare Alex Orfei quale responsabile dell’aggressione. Le indagini della Polizia consentirono di individuare anche i presunti complici.

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