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Il comandante Paolo Fiorello

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Il suicidio del comandante della stazione di Pizzo Paolo Fiorello ha sconvolto tutti. La Procura indaga

PIZZO (VIBO VALENTIA) – Una serie di messaggi, di frasi, di pensieri messi nero su bianco. Si dovrebbe trovare in quei fogli, il cui contenuto è stato immediatamente secretato, il motivo che ha spinto il maresciallo Paolo Fiorello, comandante della Stazione carabinieri di Pizzo, a togliersi la vita con un colpo di pistola, la mattina di sabato scorso nel suo ufficio (LEGGI LA NOTIZIA).

Dagli investigatori della Benemerita, vista la delicatezza della vicenda, il riserbo, forse, non è mai stato così stretto come ora, ma se qualcosa è successo negli ultimi tempi all’apprezzato sottufficiale 36enne dell’Arma dovrebbe essere riportato in quei biglietti all’attenzione della Procura di Vibo che ha aperto un’inchiesta e dei suoi colleghi che ne piangono la scomparsa.

La notizia del suicidio è giunta come un terribile fulmine a cielo sereno visto che negli ambienti investigativi nessuno ha avuto il benché minimo sentore di un gesto così estremo da parte del maresciallo Fiorello, originario della città di Calatafimi, nel Trapanese, dove le sue spoglie riposeranno, in pace.

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