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Controlli dei carabinieri

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PIZZO (VIBO VALENTIA) – Nei giorni scorsi il blitz dei carabinieri della Stazione di Pizzo, in collaborazione con i colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro, del Nucleo anti-sofisticazione, del Nucleo Ambiente della sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Vibo Valentia e della Forestale-Carabinieri di Vibo che aveva portato alla denuncia dell’amministratore unico della società che gestisce il noto ristorante Mocambo, sito lungo la Statale 18 e all’elevazione di una multa per oltre 100mila euro.

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E DELLA SOSPENSIONE DEL LOCALE

Adesso, per quel locale, a seguito degli ulteriori accertamenti, è stata disposta la chiusura da parte della magistratura requirente. È l’inevitabile conseguenza delle risultanze dell’attività emersa lo scorso lunedì quando il personale dell’Arma aveva riscontrato non soltanto la presenza di 22 lavoratori non regolarmente occupati su 27, ma anche e sopratutto gravi carenze igienico-sanitarie nelle cucine e lo scarico abusivo di acque reflue ed industriali nel suolo.

Pertanto era stata elevata una contravvenzione amministrativa per un importo totale di 131mila euro con la sospensione dell’attività imprenditoriale, pur restando aperta la struttura nota location di ricevimenti. Fino a ieri, quando i carabinieri coordinati dal capitano Piermarco Borettaz hanno dato esecuzione al provvedimento di chiusura.

In serata la società che gestice il locale ha reso noto che “il responsabile del procedimento del Comune di Pizzo ha sospeso la revoca della licenza di somministrazione di alimenti e bevande”, pertanto la società ha spiegato che “il locale è pienamente operativo ed aperto al pubblico”. 

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