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L'avvocato Maria Rosaria Turcaloro

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VIBO VALENTIA – Ha lottato con tutte le sue forze, cercando di sottrarsi ad un destino atroce che, purtroppo, alla fine ha avuto la meglio su di lei e sulle speranze dei suoi cari ed amici di rivederla sorridere. Maria Rosaria Turcaloro non c’è più. È spirata oggi all’ospedale di Catanzaro dov’era arrivata nei giorni scorsi in seguito ad alcune complicazioni provocati da un trauma post incidente.

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Madre e moglie esemplare, apprezzata professionista del Foro di Vibo Valentia, la sua scomparsa ha colpito non solo i colleghi ma tutta la comunità di Soriano, suo paese di residenza, e non solo. Le sue condizioni non sono mai migliorate da quando è arrivata nel nosocomio del capoluogo di regione a causa del forte ematoma alla testa il cui intervento chirurgico è servito, sì, a migliorare il quadro clinico ma non a far sciogliere la prognosi. Oggi, come detto, l’improvviso decesso.

 PROCLAMATO IL LUTTO CITTADINO A SORIANO CALABRO

“Sei stata la nostra forza in tutte le mie battaglie nella lotta alla mafia per avere giustizia per la morte del mio adorato Filippo”. Parole di dolore, quelle di Martino Ceravolo, il padre del giovane ucciso per errore nell’ottobre del 2013 nelle Preserre vibonesi nell’ambito di una faida mafiosa, nel ricordare Maria Rosaria Turcaloro, legale di fiducia della famiglia. “Quanti viaggi insieme a Roma, nelle trasmissioni per portare all’attenzione nazionale il caso di Filippo, tutte le fiaccolate in suo nome. Ora ti chiedo un’ultima cosa a genitore di Filippo: abbracciamelo forte, dagli un bacio e digli che papà, la mamma Maria Teresa e Giusi gli vogliono tanto bene e che ci manca tantissimo, ogni giorno. Stai vicino a lui. Grazie di tutto, cara Maria Rosaria. Il tuo grande amico e fratello, Martino Ceravolo”.

Alle parole del genitore di Filippo Ceravolo hanno fatto eco quelle del sindaco di Soriano, Francesco Bartone: «Siamo costernati da questa terribile. Il nostro pensiero va al marito, alle due figlie di 6 e 9 anni e a tutti i familiari. Oggi ho proclamato il lutto cittadino che verrà esteso anche in occasione dei funerali».

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