Il portone lesionato dagli spari
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – Diversi colpi di arma da fuoco, che solo per la prontezza di riflessi della vittima, un 41enne, Massimo Ripepi, non ne hanno causato la morte, sono stati esplosi nel pomeriggio a Vibo Valentia in via Angelo Savelli nel popoloso rione Affaccio.
Secondo una prima ricostruzione, in corso di ulteriore verifica, ignoti avrebbero suonato al citofono della casa della madre della vittima, dove questa si trovava, l’uomo una volta sceso in strada, si sarebbe trovato di fronte al proprio killer. Evidentemente resosi conto di quello che stava per accadere l’uomo, del quale al momento non sono state rese note le generalità, ha avuto la prontezza di spirito di precipitarsi dentro il portone richiudendolo e schermandosi così dietro la porta di ingresso.
I colpi esplosi con una calibro 6.35 in questo modo si sono infranti contro il portone non andando a segno. Il presunto killer si sarebbe poi allontanato a bordo di un motorino ma non si esclude che fosse accompagnato da altri complici.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia che stanno effettuando i rilievi per risalire agli autori e al movente dell’accaduto. L’uomo, comunque, è già noto alle forze dell’ordine anche se allo stato si escluderebbe un delitto legato alla criminalità organizzata, per questo si indaga sulla vita privata dell’uomo.
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