La vittima Francesco Prestia Lamberti
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA, – Si è concluso l’esame autoptico sul corpo di Francesco Prestia Lamberti, ucciso (secondo quanto confessato dallo stesso presunto killer) la scorsa notte per mano dell’amico Alex Pititto (LEGGI LA NOTIZIA), ad eseguirlo è stato il medico legale Katiuscia Bisogni. Grande riserbo sui risultati del’autopsia, pochissime le notizie trapelate. Ad uccidere Francesco Prestia Lamberti sono stati due proiettili sparati non a bruciapelo dalla pistola calibro 6.35 che si ritiene appartenesse al nonno del ragazzo. La dinamica non è stata ancora del tutto chiarita, quindi al momento è impossibile determinare quale colpo sia andato a segno per primo, ma di certo le ferite riportate sono alla nuca e alla zona addominale-toracica del sedicenne. Entrambi i colpi sono rimasti nel corpo del giovane.
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DI FRANCESCO PRESTIA LAMBERTI
Nel frattempo, prosegue il lavoro degli inquirenti che in queste ore stanno cercando di mettere assieme gli esiti dell’interrogatorio di Alex Pititto e delle dichiarazioni spontanee rilasciate da Domenico Evolo, il diciannovenne che avrebbe accompagnato vittima e carnefice sul luogo dove poi sarebbe stato ritrovato il cadavere in località “Vindacitu” nelle campagne del rione Calabro (LEGGI LA NOTIZIA). Esiti che dovranno adesso essere esaminati anche alla luce delle risultanze dell’autopsia che nelle prossime ore scioglierà ulteriori interrogativi e dubbi.
Frattanto, domani 1 giugno alle 16, nella Basilica Cattedrale di Mileto, si terranno i funerali del giovane mentre il sindaco, Domenico Antonio Crupi, nella giornata delle esequie, ha proclamato il lutto cittadino disponendo l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli uffici pubblici e la chiusura degli esercizi commerciali dalle 16 alle 18.
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