Un intervento della polizia scientifica
1 minuto per la letturaBROGNATURO (VIBO VALENTIA) – Un ragazzo del Mali è stato ucciso durante la notte. Il giovane, probabilmente ospite presso l’hotel residence Lacina, sarebbe stato vittima di un’aggressione, alla quale avrebbe partecipato almeno un’altra persona, nata da una lite per futili motivi.
Sul luogo sono interventi gli agenti del commissariato di Polizia di Serra San Bruno agli ordini dei dirigenti Valerio Lapietra e Giovanni Catanzaro che stanbo interrogando gli extracomunitari allo scopo di individuare il responsabile dell’omicidio del giovane maliano arrivato nel Vibonese con uno dei numosi sbarchi degli ultimi due anni al porto di Vibo Marina.
Il giovane di 24 anni sarebbe morto a causa delle ferite al torace riportate dopo essere stato spinto su una porta a vetri che, nella concitazione della lite, era stata rotta.
Dopo l’aggressione nel centro di accoglienza gestito dalla cooperativa “Stella del Sud” in località Lacina di Brognaturo, la polizia ha fermato in tarda mattinata un connazionale della vittima, Moussa Traore, 23 anni, al quale si contesta l’accusa di omicidio preterintenzionale. I due avevano avuto un’accesa discussione per futili motivi degenerata nel ferimento mortale.
La vittima, Amadou Diarrà, ha riportato gravi ferite da taglio all’addome ed è stata trasportata all’ospedale civile di Serra San Bruno, ove però è deceduta per dissanguamento durante l’intervento chirurgico. Entrambi i soggetti, richiedenti asilo, erano ospiti della struttura dal 6 dicembre 2016. Accertata, tramite riscontri testimoniali, la sua responsabilità, Traorè è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Il pm Concettina Iannazzo ha disposto l’autopsia sulla salma che sarà eseguita presso l’ospedale civile di Vibo Valentia.
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