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Le ricerche dell'arma usata per il delitto

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ACQUARO (Vibo Valentia) – Sono in corso da ieri in località “Salandria” le ricerche dei carabinieri e degli uomini dello Squadrone Cacciatori dell’arma utilizzata per uccidere, la sera di giovedì scorso, il 21enne Rosario Mazza e ferire il fratello 18enne Simone. A coadiuvare il personale della Benemerita gli operai forestali dell’Afor.

LE FOTO DI ROSARIO MAZZA

La zona, un’area scoscesa a ridosso della strada che da Acquaro conduce alla frazione Piani, vede da ore le operazioni di perlustrazione e scavo finalizzate ad individuare la calibro 6.35 che secondo gli investigatori coordinati dalla Procura di Vibo avrebbe utilizzato il 23enne Alessandro Ciancio all’indirizzo dei due fratelli (LEGGI LA NOTIZIA DEL FERMO DEL GIOVANE). Il giovane avrebbe sparato a seguito di una “sfida” lanciata dalla vittima con la quale la mattina stessa del delitto ha avuto uno screzio. I preesistenti pessimi rapporti tra i due hanno fatto il resto.

Intanto alle 12, presso il comando provinciale dei carabinieri, a Vibo, si svolgerà la conferenza stampa nel corso della quale verranno resi noti ulteriori dettagli e retroscena che hanno portato al fermo del 23enne compaesano della vittima è del fratello ferito.

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