Un'ambulanza
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – «Sono 41 euro. Che fa? Concilia?». Un tempo era questa la frase che si sentiva nel momento in cui l’inesorabile penna della polizia muncipale aveva appena terminato di scrivere un’infrazione. Ma di conciliare il Suem 118, almeno a livello verbale, non ne ha proprio voglia. Quella multa lasciata sul parabrezza dell’ambulanza chiamata per una soccorso d’emergenza, infatti, non è proprio andata giù.
«Siamo all’assurdo», ha riferito telegraficamente il dirigente del servizio, Antonio Talesa, persona che non le manda certo a dire. I fatti si sono svolti questa mattina alle 9 nel capoluogo quando il mezzo dell’Asp è stato chiamato per un intervento d’urgenza ad una ragazza romena della quale si sospettava una violenza carnale. Fortunatamente era solo un attacco di panico dovuto, quello sì, ad una violenza patita dalla straniera poco dopo il suo arrivo in Italia.
All’uscita dal palazzo in cui risiede la donna, però, l’assurda e amara sorpresa dell’equipaggio del 118 che ha trovato i vigili urbani a fare la multa al mezzo lasciato in seconda fila. E a nulla sono valse le proteste della squadra del Suem e la spiegazione che si era trattato di una richiesta di soccorso.
Così come stesso esito hanno avuto le rimostranze sulla presenza, dall’altro lato della strada, di autovetture non “timbrate” e parcheggiate in seconda fila. «Vorrà dire – ha commentato il dirigente Talesa – che la prossima volta, prima di eseguire un intervento d’urgenza, ci preoccuperemo di trovare un parcheggio».
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