L'elicottero nella fase di atterraggio
2 minuti per la letturaNICOTERA (VV) – «Un episodio gravissimo». Il procuratore facente funzioni di Vibo, Michele Sirgiovanni, commenta duramente l’episodio del matrimonio con l’elicottero nel pieno centro storico della cittadina avvenuto giovedì scorso (LEGGI LA NOTIZIA).
L’attuale capo dell’Ufficio requirente vuole dunque vederci chiaro in questa vicenda e lo fa aprendo formalmente un fascicolo d’inchiesta per capire i motivi che hanno portato al verificarsi di una simile circostanza. E pertanto ha dato disposizioni al capitano Francesco Manzone, comandante della Compagnia carabinieri di Tropea, e ai suoi uomini a procedere ad escutere non solo il sindaco Franco Pagano ma anche i dirigenti comunali.
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Si vuole, quindi, capire chi ha dato – se è stata concessa – l’autorizzazione a quell’elicottero con a bordo i due sposini ad atterrare nella piazza della città dei Ruffo a poca distanza dalle abitazioni e con oltre 400 persone presenti nelle vicinanze tra invitati e curiosi.
Ma ciò che si è verificato la settimana scorsa è solo l’ultimo di una serie di episodi finiti da tempo all’attenzione della Procura di Vibo: «Già prima che si verificasse ciò che è avvenuto giovedì scorso avevamo acceso i riflettori perché avevamo capito che ci trovavamo con tutta probabilità di fronte a qualcosa di poco chiaro. Non dimentichiamo che quello di Nicotera è un comune già sciolto due volte nel giro di un decennio per infiltrazioni mafiose (si è in attesa, inoltre, delle determinazioni del Cdm sulla relazione della commissione di accesso agli atti, ndr) e quindi motivi per tenere elevata la soglia di attenzione ce ne sono diversi. Adesso – ha aggiunto il navigato magistrato vibonese – stiamo cercando di capire cosa non ha funzionato e dove è stato il “corto circuito”».
Pertanto i carabinieri stanno provvedendo ad escutere tutte le persone coinvolte in questa assurda vicenda compresi il responsabile dell’Ufficio tecnico, Carmelo Giampa, e il comandante dei vigili urbani, Gregorio Milidoni.
Altro, però, il procuratore Sirgiovanni, non dice, soprattutto perché l’indagine è in pieno svolgimento e potrebbe riservare importanti risvolti. Nel frattempo, proprio il sindaco Franco Pagano si è difeso dalle accuse: «Il Comune di Nicotera – ha affermato – non ha rilasciato nessuna autorizzazione per operazioni di volo sul proprio territorio e/o di atterraggio nel proprio centro abitato. Invero – ha precisato il primo cittadino – al Comune è pervenuta il 13 settembre una richiesta di atterraggio dalla Rototech Srl con un proprio elicottero presso il campo sportivo di Nicotera centro».
La richiesta, prodotta con nota scritta e portata all’attenzione dall’amministratore, è stata «poi smistata, come da prassi, agli Uffici competenti e, precisamente all’Ufficio tecnico ed alla polizia municipale per la sua valutazione ed evasione. L’Ufficio Tecnico comunale, nella propria autonomia funzionale e decisionale, autorizzava, successivamente, con proprio provvedimento, esclusivamente, la manovra di atterraggio del velivolo all’interno del campo sportivo».
E allora, domanda più che legittima, per quale motivo l’elicottero è atterrato tra la folla festante in pieno centro storico?
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