1 minuto per la lettura
Aveva 80 anni ed è deceduto per cause naturali. Per preservare l’ordine pubblico il questore ha disposto le esequie nelle prime ore di oggi
VIBO VALENTIA – Si sono svolti all’alba, in forma strettamente privata e senza corteo funebre i funerali di Salvatore Mancuso, uno dei capi storici dell’omonima cosca della ‘ndrangheta, morto ieri mattina per cause naturali all’età di 80 anni nella sua abitazione di Limbadi.
A disporre le prescrizioni per le esequie é stato il questore di Vibo Valentia, Filippo Bonfiglio, in considerazione dei precedenti giudiziari di Mancuso e dei rapporti di parentela tra il boss deceduto ed esponenti di vertice della stessa cosca. Elementi che, secondo la Questura, potrebbero determinare, in caso di funerali pubblici, turbative all’ordine ed alla sicurezza pubblica. Il questore Bonfiglio, nell’imporre le prescrizioni, ha dato esecuzione a quanto deliberato unanimemente dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Salvatore Mancuso era uno della cosiddetta “Generazione degli 11”, di quei fratelli che fondarono e portarono ad affermarsi il clan di Limbadi sul panorama mafioso. Era il padre di Giuseppe, Pantaleone alias scarpuni, Francesco e Domenico.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA