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Si svolgerà questa mattina, al palazzo di giustizia di Vibo Valentia, l’interrogatorio di garanzia delle quattro maestre arrestate per presunti maltrattamenti ad una bambino di 5 anni che sarebbero avvenuti in un asilo di Mileto, nel vibonese. Le donne, insieme ad una quinta persona sottoposta a misura interdittiva, avrebbero malmenato ripetutamente il piccolo, sottoponendolo a vessazioni per il suo comportamento vivace. Sulla base di una informativa anonima, e dopo aver piazzato delle microcamere nella struttura, i militari dell’Arma hanno chiesto ed ottenuto i provvedimenti restrittivi eseguiti ieri. Alle donne sono stati concessi gli arresti domiciliari.

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DELL’ARRESTO DELLE MAESTRE DI MILETO

Intanto giovedì 14 luglio alle ore 15 l’Autorità Garante dei diritti dei minori della Calabria, svolgerà l’attività ispettiva di sua competenza a Mileto, sul caso del bambino maltrattato a scuola che ha comportato l’adozione di misure cautelari nei confronti delle maestre da parte dell’Autorità giudiziaria. Presso il Comune di Mileto il Garante Marilina Intrieri, incontrerà il Sindaco Vincenzo Varone, la Dirigente Scolastica, i servizi territoriali socio sanitari che hanno in carico il minore e la famiglia. L’attività ispettiva mira a vigilare sull’assistenza prestata al minore nell’ambiente esterno alla famiglia anche in ordine allo svolgimento dei poteri di controllo di cui all’articolo 2 della legge 698/1975 che vengono delegati ai comuni che possono esercitarli tramite le unità sanitarie locali. Il Garante si avvarrà anche della struttura dei Servizi Sociali messi a disposizione dall’Assessorato alle politiche sociali della Regione Calabria.

La vigilanza riguarderà l’applicazione della Convenzione internazionale di tutela dei soggetti in età evolutiva e l’attuazione delle disposizioni normative nazionali affidate alla competenza delle regioni e degli enti locali. «Un dato è certo» afferma il garante dell’infanzia calabrese, l’ex parlamentare Marilina Intrieri, «ed è quello che vi è un bambino in sofferenza, un bambino che ha paura di andare nei luoghi deputati alla sua educazione ed istruzione. Bisogna capire perchè. I bambini non debbono soffrire ed hanno diritto alla educazione sin dalla nascita. Vanno certamente rimossi tutti gli ostacoli che hanno portato tanta sofferenza a questo bimbo» Marilina Intrieri informa che tutti i bambini, le famiglie, quanti sono a conoscenza di casi di diritti dei minori violati possono rivolgersi all’ufficio del Garante della Calabria inviando una e-mail a garanteinfanziaeadolescenza@consrc.it o telefonare ai numeri 3899433084 oppure 0965/880040.

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