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Detenzione illegale di armi da fuoco di cui una con matricola abrasa: questo il motivo di un arresto a Vibo Valentia. Rinvenuta anche una grossa somma di denaro per la quale l’uomo e un suo familiare sono stati segnalati per ricettazione
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, con il supporto di unità cinofila del Gruppo di Lamezia Terme hanno effettuato una perquisizione domiciliare nel comune di Tropea culminata con l’arresto di un soggetto per detenzione illegale di armi da fuoco, di cui una con matricola abrasa e di munizioni. Nel corso delle operazioni, eseguite dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Vibo Valentia, stata individuata, abilmente occultata, all’interno di un deposito adibito a ricovero attrezzi agricoli, una pistola calibro 7,65 con due caricatori e 10 munizioni. Vengono inoltre ritirate cautelativamente, una pistola a salve, una carabina ed un fucile da caccia calibro 16 e 71 cartucce.
A completare il sequestro, il rinvenimento di contanti per un totale di 126.000 euro, nel compendio immobiliare in uso all’indagato, provvedimento adottato anche nei confronti di un familiare convivente; entrambi segnalati per ricettazione. Il possessore della pistola con matricola abrasa è stato tratto in arresto. L’intera operazione si è svolta sotto la guida del Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Camillo Falvo, che ha impresso una chiara linea di intervento investigativo, finalizzata a ripristinare la legalità all’interno del territorio vibonese. L’arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la convalida della misura restrittiva e l’adozione dei provvedimenti di competenza.
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